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Cinisello Balsamo, spara e gambizza un uomo per strada dopo una lite in un bar: condannato a 5 anni

È stato condannato a cinque anni di reclusione e a pagare un risarcimento di 40mila euro l’uomo che nel settembre del 2018 aveva impugnato la pistola e sparato alcuni colpi, gambizzando un uomo di 38 anni, a Cinisello Balsamo. L’agguato era avvenuto al termine di una lite poche ore prima in un bar: l’aggressore a bordo di uno scooter guidato da un complice aveva raggiunto la vittima mentre stava ritornando a casa.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Dopo cinque mesi dall'arresto arriva la sentenza di condanna a cinque anni di reclusione per un uomo che a metà settembre 2018 aveva sparato colpi di pistola ferendo alla gamba un uomo di 38 anni a Cinisello Balsamo, nel Milanese. L'agguato era stato messo in atto da due uomini a bordo di uno scooter che si erano poi allontanati.

I fatti risalgono a due anni fa: gli spari erano arrivati dopo una lite scoppiata poche ore prima in un bar. La vittima, un cittadino marocchino di 38 anni, era poi uscita dal locale a piedi, mentre altri due uomini si erano allontanati a bordo di una lancia Y, risultata essere stata utilizzata in passato per altri crimini come rapine e furti. Pochi minuti dopo la vittima era stata affiancata da uno scooter con a bordo due persone. Uno dei due aveva impugnato la pistola e sparato. Successivi accertamenti della Questura di Milano avevano rivelato che anche lo scooter utilizzato durante l'agguato era stato utilizzato in un precedente reato: un'altra aggressione nei confronti di un uomo di 51 anni italiano pregiudicato.

Gli arresti risalgono allo scorso maggio: in manette erano finiti tre uomini di 31, 32 e 33 anni

Lo scorso maggio erano scattate le manette per tre uomini – uno di 31 anni, uno di 32 e l'altro di 33 – ritenuti responsabili di lesioni personali aggravate, porto ingiustificato di armi e ricettazione. Uno dei tre arrestati era stato rintracciato a Catanzaro, mentre un secondo era già agli arresti domiciliari in una comunità di recupero in provincia di Lodi.

Per tutti loro lo scorso maggio si sono aperte le porte del carcere di Monza. Da ulteriori indagini era emerso che i tre arrestati appartenevano ad alcune famiglie del quartiere Sant'Eusebio di Cinisello Balsamo e gestivano una piazza di spaccio. Ora per l'uomo che ha impugnato la pistola è arrivata una sentenza di 5 anni di reclusione, oltre che a un risarcimento di 40mila euro verso la vittima.

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