Ciclista travolta e uccisa da un camion del latte: la vittima è Valentina Caso, atleta di triathlon
In questi giorni di gioie sportive legate alle Olimpiadi, il mondo dell'atletica milanese piange la tragica scomparsa della 32enne Valentina Caso. È lei la vittima dell'incidente stradale avvenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 4 agosto, a Robecco sul Naviglio, in provincia di Milano. Valentina, originaria di Magenta, da qualche tempo praticava il triathlon, disciplina che unisce la corsa, il nuoto e il ciclismo. Questa mattina era salita sulla sua bici da corsa proprio per allenarsi. Poco prima delle 9 la sua corsa si è interrotta all'altezza di una rotonda a Robecco sul Naviglio, quando il conducente di un camion del latte presumibilmente non si è accorto del suo arrivo e l'ha travolta col mezzo pesante.
Valentina, stando a quanto ricostruita finora, sarebbe finita sotto le ruote del mezzo pesante. Inutile l'intervento dei soccorritori del 118, giunti sul posto con due ambulanze e un elicottero: la 32enne è purtroppo morta sul colpo a causa dei traumi riportati. Sotto choc il conducente del camion, un uomo di 62 anni portato in codice verde all'ospedale di Magenta: per lui si prospetta l'accusa di omicidio stradale.
Il suo team di running: Eri una bomba atomica
I due mezzi sono entrambi stati sequestrati nell'ambito dell'inchiesta aperta sull'accaduto. Intanto, non appena si è diffusa la notizia della tragica morte di Valentina, sui social sono iniziati ad apparire decine di messaggi di cordoglio. Listata a lutto la pagina del Tapascione running team, la squadra in cui militava Valentina: "Eri uno scricciolo, il nostro scricciolo che non mollava un centimetro in nessuna disciplina – il ricordo dei suoi compagni di squadra -. Eri una bomba atomica, partendo dal tuo ultimo amore, il triathlon. Un mondo che hai imparato ad amare e rispettare, sconfiggendo dapprima le tue titubanze con l'acqua fino ad arrivare a competere alle tue prime gare agonistiche. Eri sempre presente a tutte le attività del Team con un entusiasmo coinvolgente e una voglia di fare senza eguali. Sarai sempre la nostra Vale Caso ed il tuo sorriso contagioso resterà scolpito a fondo per sempre in tutti i nostri cuori". Tantissimi i ricordi da parte degli amici e dei compagni di allenamento della 32enne: "Eri inarrestabile, non ti fermavi mai. Eri una SuperDonna ed io ancora non ci credo che le tue imprese siano terminate qui", ha scritto una sua amica. E un altro ha aggiunto: "È stato bello correre un pezzo di strada insieme".