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“Ci sono di mezzo i bambini, non gli anziani”: cosa c’è nelle carte dell’inchiesta di Pavia sulla scuola non a norma

Elisabetta Fedegari, candidata di Fratelli d’Italia, è indagata insieme a Dario Francolino, attuale capo della segreteria del Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, in quota Fratelli d’Italia, Federico Romani. Ma nelle oltre cento pagine di ordinanza è spesso citato anche l’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca, che però non risulta indagato.
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"Dentro ci sono bambini, non anziani che chi se ne frega". La frase, che emerge dagli atti dell'indagine sulla società partecipata dal comune di Pavia Asm, fa rabbrividire. Al centro dell'inchiesta della Procura ci sono, infatti, i lavori non a norma svolti all'interno della scuola elementare di San Genesio, che ora è stata chiusa per precauzione. L'aspetto ancora più preoccupante, se possibile, è che questa conversazione è stata intercettata all'interno dello studio di progettazione Civiling Lab, fondato e amministrato dall'ingegnere Gianluca Di Bartolo e di cui l'europarlamentare leghista Angelo Ciocca risulta socio. Il primo è finito agli arresti domiciliari, il secondo non è indagato. Ma in questo procedimento della Magistratura sono diversi i nomi dei politici lombardi che compaiono, a vario titolo.

L'inchiesta per corruzione della Procura di Pavia

L'inchiesta, condotta dai pm Chiara Giuiusa, Alberto Palermo e Andrea Zanoncelli, coordinati dal procuratore Fabio Napoleone, è emersa lo scorso 27 novembre, quando è scattata l'ordinanza di custodia cautelare: in manette sono finiti Gianluca Di Bartolo, amministratore dello studio di progettazione Civiling Lab, Nausica Donato, direttore dell’ufficio tecnico del Comune di San Genesio, Manuel Elleboro e Giuseppe Maria Chirico, presidente e direttore generale della municipalizzata Asm Pavia.

È proprio nello studio del Di Bartolo che viene intercettata la frase che fa più scalpore di questa inchiesta: "Sono nervoso perché io penso che lì dentro ci sono dei bambini, caz…! Non è un edificio della sciura Maria di novant’anni che chi se ne fotte poi di quello che succede". L'indagine, infatti, dimostrerebbe che gli interventi di adeguamento sismico e ampliamento della scuola del comune pavese sarebbero stati svolti non a norma: al posto di pannelli ignifughi sarebbero stati utilizzati  "perlopiù con pannelli ordinari in cartongesso". E questo appalto rientrerebbe in una serie di appalti attribuiti con una serie di irregolarità volte proprio a favorire alcune aziende private.

In particolare si fa riferimento alla Civiling Lab: "La Guardia di Finanza evidenziava come, nel febbraio 2022, sia sulla stampa locale che su taluni social network avesse preso spazio una polemica legata all’accaparramento di affidamenti diretti promossi da ASM Pavia", nonostante la società fosse "nata soltanto un mese prima e  dunque – scrivono i magistrati – sostanzialmente priva di esperienza pregressa".

"La Guardia di Finanza – continua l'ordinanza – altresì ricostruiva la vita istituzionale e imprenditoriale della società, stigmatizzandorispetto al primo affidamento diretto ricevuto da ASM Pavia – non solo, come già detto, la giovane età della stessa società ma anche quella (sia dal punto di vista anagrafico che professionale) del suo legale rappresentante, appunto l’ingegnere Gianluca Di Bartolo, classe 1991, iscritto nel registro dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano soltanto in data 2 dicembre 2020″.

Perché nell'inchiesta è citato Angelo Ciocca

Nelle oltre 100 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare, viene citato diverse volte anche l'europarlamentare della Lega Angelo Ciocca, che non è indagato. Viene quindi chiamato in causa esclusivamente come socio di Di Bartolo della società Civiling Lab, nei cui uffici sarebbe stata pronunciata la frase sui rischi per la scuola elementare ma anche molte altre che, secondo gli inquirenti, confermerebbero la corruzione. Fondamentalmente nella ricostruzione dei magistrati la società sarebbe stata favorita nell'assegnazione degli appalti per la riqualificazione di alcuni edifici anche grazie ai fondi del Pnrr.

Bisogna inoltre tener presente che lo stesso Ciocca dal 2001 al 2010, quando poi è diventato consigliere regionale in Lombardia, è stato assessore ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica proprio del comune di San Genesio. Inoltre la sua famiglia è da sempre attiva nel settore nel territorio pavese con lo ‘Studio Tecnico Ciocca'. A tal proposito i magistrati scrivono: "Ulteriore aspetto da evidenziare è la compagine sociale della S.T.C. S.r.l. che risulta essere così suddiviso: il capitale sociale della società è pari ad €. 500.000,00 ed è utile evidenziare che Fracassi Giovanna, madre di Ciocca Angelo, è parente del Sindaco di Pavia Fracassi Fabrizio".

Quello che sembrerebbero segnalare i magistrati è, quindi, questo continuo intreccio fra politica e imprenditoria nel settore degli appalti pubblici e che vede, in un modo o nell'altro, spesso nella famiglia Ciocca e in particolare nell'eurodeputato Angelo l'anello di congiunzione. Benché – è bene ricordarlo – né lui né nessuno dei suoi familiari risulti in alcun modo indagato. Ma il suo giovane socio, con parità di quote, sia il fulcro dell'indagine.

Chi sono gli altri politici citati nell'inchiesta

Ma Ciocca non è l'unico esponente politico citato nell'inchiesta. Innanzitutto c'è Elisabetta Fedegari, in qualità di Consigliere ASM Pavia. Lei era la candidata nella circoscrizione pavese di Fratelli d’Italia alle ultime elezioni regionali in Lombardia. Essendo risultata la prima dei non eletti, ha poi ottenuto una nomina nell’ente Regionale per i Servizi all’agricoltura e alle foreste. In questo caso la contestazione è di aver affidato "da parte di ASM dei lavori a Dario Francolino (definito nell'ordinanza "imprenditore attivo nel campo della comunicazione"), a copertura delle attività intraprese nell’interesse personale di Fedegari".

"La gestione dei social network Facebook e Instagram – spiegano i magistrati – rappresentasse l’oggetto della proposta pervenuta dalla società DF Consulting di Dario Francolino alla municipalizzata ASM Pavia" ma tale proposta poi "si sarebbe rivelata essere lo strumento per giustificare l’uscita di denaro da ASM Pavia volta a coprire le spese sostenute per la campagna elettorale della consigliera Fedegari". Fondamentalmente la società del Comune di Pavia avrebbe ingaggiato un social media manager anche per ripagarlo dell'attività svolta a favore della candidata e non solo per promuovere l'attività della ASM sui social.

Ed è qui che emerge un altro personaggio interessante, per i suoi collegamenti politici, all'interno di questa inchiesta: Dario Francolino. Si tratta, infatti, dell'attuale capo della segreteria del Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, in quota Fratelli d'Italia, Federico Romani. Quest'ultimo risulta del tutto estraneo all'indagine della Procura di Pavia, tuttavia il coinvolgimento (fra gli indagati) del capo della sua segreteria porta quest'inchiesta direttamente ai piani alti di Regione Lombardia. E soprattutto coinvolge i due principali partiti di governo, in ambito locale e nazionale.

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