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“Ci siamo conosciuti dietro le quinte della Scala”: la storia d’amore dei primi ballerini Virna e Nicola

Virna Toppi e Nicola Del Freo sono primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano. Da poco sono anche marito e moglie. A Fanpage.it raccontano la loro carriera e la loro storia d’amore.
A cura di Giorgia Venturini
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Si sono conosciuti tra i corridoi del teatro alla Scala di Milano qualche anno fa. Poi la pandemia li ha tenuti lontani per alcuni mesi, ma il loro amore ha trionfato lo scorso 19 ottobre quando sono diventati marito e moglie. Virna Toppi e Nicola Del Freo sono primi ballerini di uno dei teatri più importanti al mondo e apprezzati da tutti i milanesi.

"Ballare insieme necessita tanta fiducia nel partner. Insieme noi balliamo a occhi chiusi". Virna e Nicola si raccontano a Fanpage.it pochi giorni dopo le nozze.

Le loro carriere iniziano nelle scuole di danza dei loro paesi d'infanzia, Virna in provincia di Monza e Brianza e Nicola in provincia di Massa Carrara. Poi le loro strade si sono incontrate a Milano, tra i corridoi e le sale prove. Entrambi hanno iniziato dal corpo di ballo e ora invece si prendono tutto il meritato successo come primi ballerini.

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Oltre alla danza in teatro quindi è scoppiato l'amore…

Virna: "Sono sempre stata dell'idea che i ballerini sono pazzi, quindi preferivo frequentare qualcuno di più normale. Però che ci vuoi fare?"

Nicola: "Io ero appena arrivato, stavo ancora conoscendo il teatro. Non avevo ancora una casa a Milano. Ultimo dei miei pensieri era trovare l'amore e invece".

Virna: "Mi ha colpito quando l'ho sentito parlare. Mi ha catturata".

Chi ha fatto il primo passo?

Virna: L'ho fatto io.

Nicola: Non è vero io.

Virna: Ho iniziato io a parlarti e a chiedere di te. Mi è piaciuta la sua riservatezza.

La prima volta che avete ballato insieme?

Virna: Il nostro primo balletto classico è stato Excelsior. Tra noi c'è una grandissima fiducia, con lui io ballo ad occhi chiusi. So esattamente che farà di tutto per farmi risultare bene e per cercare di preservare la mia salute fisica.

L'altra faccia della medaglia però è che non c'è limite professionale. Quando gli devo dire qualcosa e sono arrabbiata la confidenza è quello tra marito e moglie e non tra due colleghi.

Siete gelosi gli uni con gli altri quando ballate con altri partner?

Nicola: Mai. Piena fiducia nell'altro. Si tratta di lavoro. Come fossimo due attori.

A casa ballate?

Virna: Al di fuori del teatro abbiamo ballato un paio di volte. Una di queste è durante il matrimonio. Per il primo ballo abbiamo scelto la canzone di Gino Paoli "Il cielo in una stanza".

La canzone era già qualcosa di indescrivibile, non c'è stato bisogno di nessuna coreografia. Anche perché avevo i tacchi a spillo.

Come è avvenuta la proposta di matrimonio?

Nicola: Le ho fatto la proposta in uno chalet in montagna. Abbiamo fatto una cena. Volevo che fosse qualcosa di privato, una cosa tra noi due.

I ballerini di danza classica vanno in discoteca o a un rave party?

Virna: La gente immagina il ballerino di danza classica come qualcuno di sovrannaturale. Ma il ballerino di danza classica è una persona normalissima che adora anche andare in discoteca e perché no anche ai rave.

Avete qualche gesto scaramantico per allentare la tensione prima di entrare in scena?

Nicola: Ne ho tipo 7mila.

Virna: Anche se nell'ultimo periodo stiamo cercando di toglierceli tutti. Non è che se metto l'orecchino rivolto in giù e non in su la performance andrà bene o male.

Nicola: Solitamente non indosso il viola e non metto mai le scarpette sul tavolo.

Il vostro futuro è a Milano?

Virna: Sicuramente restiamo a Milano. Poi ora tra i nostri obiettivi c'è quello di allargare la famiglia. Senza tempistiche serrate, ma ovviamente non lo escludiamo.

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