video suggerito
video suggerito

“Ci multano perché parcheggiamo in città anche se abbiamo il pass”: la lettera aperta dei medici al sindaco Sala

I medici di Milano hanno scritto una lettera aperta indirizzata al sindaco Beppe Sala. L’Ordine lamenta il fatto che i dottori vengono multati anche se hanno il pass per parcheggiare nelle aree riservate e perché sono costretti a pagare il ticket per accedere in Area C anche se devono visitare un paziente a domicilio.
A cura di Enrico Spaccini
80 CONDIVISIONI
Immagine

L'Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri (OMCeOMI) di Milano ha scritto una lettera aperta indirizzata al sindaco Giuseppe Sala. Firmata dal presidente Roberto Carlo Rossi, la missiva riprende gli "annosi problemi" a cui la giunta comunale non avrebbe "mai trovato una soluzione" relativi alle norme sulla sosta e all'accesso all'Area C. Per quanto riguarda i parcheggi, i medici hanno dal 2014 la facoltà di parcheggiare per un'ora nelle aree con strisce blu e gialle, ma vengono comunque multati. Per la circolazione, invece, non esistono deroghe per i medici e quindi devono ogni volta pagare il ticket di ingresso di 7,50 euro per andare ad assistere i pazienti residenti nell'area della Cerchia dei Bastioni.

Il problema delle multe per i parcheggi in città

Come spiegato nella lettera dell'OMCeOMI, il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta possono usufruire di un pass relativo alla zona di residenza e, se necessario, anche a quella dove si trova lo studio convenzionato. Tuttavia, in molti casi i medici di base si ritrovano a dover assistere persone sparse in tutto il territorio cittadino.

Un'ordinanza del 2014 ha stabilito che qualsiasi medico, se deve operare fuori dalle zone previste dal pass, può sostare per un'ora nei parcheggi con strisce gialle e blu. Tutto quello che deve fare è esporre il contrassegno dell'Ordine dei medici e il ricettario personale con l'ora di arrivo. Nel 2019 i permessi di sosta sono stati informatizzati, ma non quello dei medici che è ancora temporaneo.

Poiché ormai le multe vengono comminate con sistemi digitali, spiega Rossi, "il medico che utilizza il contrassegno viene spesso multato". La sanzione non è legittima, perciò "se poi fa ricorso la multa viene annullata appellandosi all’Ordinanza", però come spiega l'Ordine tutto questo "sottrae tempo al medico" e come se non bastasse il ricorso ha "anche un costo in tasse spesso superiore all’importo della multa, rendendo sconveniente avviare le legittime procedure di ricorso".

Nessuna deroga per l'accesso all'Area C

La lettera aperta dell'Ordine si conclude con la questione Area C. Rossi sottolinea come i medici non abbiano alcuna deroga per l'accesso nella Cerchia dei Bastioni, perciò devono pagare il ticket di ingresso pari a 7,50 euro. Come se non bastasse, continua il presidente dell'OMCeOMI, i medici "in molti casi si trovano costretti a sostituire vetture perfettamente funzionanti" per rispettare i limiti di emissioni previsti dall'Area C.

La richiesta che i medici milanesi rivolgono al sindaco Sala è di trovare "la soluzione che riterrà più opportuna". Lo scopo è di "evitare situazioni di difficoltà dei medici e dei suoi cittadini", in modo da garantire il diritto alla salute dei residenti e quello di esercitare la propria professione ai dottori.

80 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views