Chiudono in anticipo molti impianti sciistici in Lombardia: manca la neve, Pasqua senza turisti in montagna
"Impianti chiusi. Grazie a tutti per questo splendido inverno": è quanto si legge sulla homepage del sito di Maniva Ski. Probabilmente la chiusura anticipata potrebbe essere dovuta all'assenza di neve che da diverso tempo sta interessando il territorio italiano. Questo inverno infatti diversi impianti sciistici hanno dovuto fare i conti con il fatto che è caduta poca neve.
Così come riportato dal quotidiano locale Il Giornale di Brescia, la stagione avrebbe dovuto chiudersi tra il 25 e il 26 marzo. Purtroppo però le temperature delle ultime settimane hanno costretto ad anticipare lo stop. Basti pensare che nei prossimi sette giorni, la massima toccherà i venti gradi centigradi. Chi aveva in programma di trascorrere la Pasqua in montagna e con qualche fiocco di neve, dovrà riorganizzare le proprie festività.
In Lombardia è già allarme siccità
A fine febbraio, un report di Legambiente aveva mostrato come quest'anno fosse caduto il 53 per cento in meno di neve sull'arco alpino rispetto all'anno precedente. Il glaciologo e professore dell'Università degli Studi di Milano, Claudio Smiraglia, aveva spiegato a Fanpage.it che in Lombardia si è già in allarme siccità.
"C'è poca neve anche se le condizioni sono di poco migliori rispetto a quelle dello scorso inverno, ma le Prealpi lombarde sono quasi totalmente senza neve. E pensare che un decennio fa in questo periodo si arrivava in cima alla Grignetta – una montagna lecchese – con ramponi e piccozza e la sensazione era di essere in cima al Monte Bianco".
Purtroppo la riduzione delle nevicate avrà importanti conseguenze sui corsi d'acqua e sui ghiacciai: "Ci auguravamo che l'inverno fosse più nevoso anche per attirare più turisti, ma purtroppo non è stato così".