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Chiude la storica pasticceria San Gregorio a Milano: “L’affitto alto e mio figlio che non vuole lavorare all’alba”

Nata nel 1945 in via San Gregorio (angolo corso Buenos Aires), dopo 80 anni chiude la storica pasticceria San Gregorio. “L’affitto è di 200mila euro”, il titolare Angelo Bernasconi. “Non mi trovo con il modo di lavorare di mio figlio e mia nuora, raccolgono gli ordini da Internet”
A cura di Francesca Del Boca
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Un'altra insegna storica milanese che dopo decenni chiude per sempre le serrande. Tocca stavolta alla Pasticceria San Gregorio, sapore anni Ottanta nell'omonima via all'angolo con corso Buenos Aires. Nata nel 1945 come costola della vecchia Pasticceria Bologna in via Castel Morrone, dal 1978 è di proprietà di uno dei dipendenti, Angelo Bernasconi, oggi 80 anni. "Ormai ho deciso. Entro giugno fermiamo l’attività", le sue parole.

Angelo Bernasconi
Angelo Bernasconi

"Il locale è grande, paghiamo 200mila euro l’anno di affitto e non riusciamo a sostenere rincari per il rinnovo del contratto. Ma soprattutto non mi trovo con il modo di lavorare di mio figlio, di mia nuora e della mia ex moglie. Raccolgono gli ordini da Internet e non hanno voglia di lavorare dall’alba fino a sera tardi come me", ha raccontato al Corsera il titolare, che continua a lavorare nel laboratorio durante le ore notturne per impastare i panettoni e sfornare i lievitati per l'apertura mattutina delle 5 (con chiusura alle 22). "Ripenso a quando chiamava Fernanda Pivano per le sue caramelle al rosolio e io le preparavo subito. Chiudevo dieci minuti la pasticceria per portargliele a casa e accontentarla".

Dopo 80 anni, così, si abbassa la saracinesca della pasticceria meneghina da 600 metri quadri che per decenni ha resistito tra grandi magazzini, marchi del lusso internazionale e le innumerevoli catene commerciali che ormai dominano corso Buenos Aires. Il segno dei tempi che cambiano in fretta, e di una nuova gestione forse ormai stanca. "Io punto ancora la sveglia alle 2 e mezz’ora dopo, mentre gli altri dormono, arrivo in pasticceria per fare il mio lavoro come piace a me", sempre Bernasconi. "Di notte c’è un mondo. E senza una passione come la mia certo non ti svegli a 80 anni quando è ancora buio".

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