Chiude in casa la nuora, la picchia con un bastone e la lascia senza cibo: condannata la suocera
Avrebbe picchiato la nuora con un bastone alla testa, l'avrebbe chiusa a chiave in casa, obbligata a lavare i pavimenti e lasciata senza cibo tanto da doverlo trovare nei cassonetti dell'immondizia: sono queste le accuse che erano state rivolte a una donna, 65enne, nonché suocera della vittima.
Un quadro particolarmente atroce e che ha così costretto la vittima a vivere in situazione di costante paura e disagio psicologico oltre che fisico. Per questo motivo, la suocera era stata condannata nel 2019 in Appello a Mantova a due anni e sei mesi di reclusione.
Anche il marito di lei era stato accusato di maltrattamenti
All'epoca dei fatti era stato accusato di maltrattamenti e sequestro di persona anche Davide Leasi, 42enne, nonché marito della donna e figlio della suocera.
Il 42enne, originario di Ceresara (Mantova), è stato però assolto perché il fatto non sussiste: nonostante il pubblico ministero Silvia Bertuzzi avesse chiesto tre anni di condanna, la giudice, Raffaella Bizzarri, ha infatti dato ragione al difensore dell'uomo, Sebastiano Spagnoli, che sostiene come il suo assistito non possa essersi reso complice dei maltrattamenti considerato che non era a conoscenza.
La testimonianza della donna vittima di violenza
Il colpo di scena, in questa storia di atroci maltrattamenti, è arrivato lo scorso ottobre. In aula è infatti stata ascoltata la donna, vittima di violenza.
Durante la sua testimonianza però, ha voluto difendere sia il marito che la suocera. Su quest'ultima, avrebbe infatti detto che ormai era diventata una persona nuova, diversa. Avrebbe addirittura definito la suocera come "amorevole". Parole che però non hanno salvato la donna dalla condanna.
Genero organizza spedizione punitiva per la suocera
I maltrattamenti ai danni di parenti, non sono una cosa purtroppo nuova: alcuni mesi fa, un uomo è stato arrestato perché, oltre a picchiare e minacciare per anni l'ex moglie, aveva organizzato il pestaggio della suocera.
A far emergere la storia, è stata proprio la donna vittima di violenza che ha affidato la sua esperienza al quotidiano "Il Corriere della Sera". L'uomo aveva infatti pagato un ragazzo – che ha poi raccontato tutto alla sua vittima – per picchiare la suocera: quest'ultima, dopo essere stata informata da quello che sarebbe dovuto essere il suo aggressore, aveva dato appuntamento al ragazzo nel pomeriggio.
Durante il loro incontro, le forze dell'ordine sono intervenute per dei controlli. Il giovane, per sfuggirgli, ha picchiato i carabinieri finendo poi in manette: a loro poi ha raccontato quanto aveva appena detto all'anziana.