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Il rapper Shiva condannato per tentato omicidio

Chiesti sette anni di carcere per Shiva, il rapper si difende: “Non volevo uccidere”

Il trapper 22enne si trova a processo con l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose dopo la sparatoria avvenuta l’11 luglio 2023 in via Cusago a Settimo Milanese.
A cura di Francesca Del Boca
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Shiva e il frame del video in cui spara a due persone (foto da Instagram)
Shiva e il frame del video in cui spara a due persone (foto da Instagram)
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Il pubblico ministero ha chiesto sette anni di carcere per il rapper Shiva, al secolo Andrea Arrigoni: il 22enne si trova a processo (con rito abbreviato) con l'accusa di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose dopo la sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese, la sera dell'11 luglio del 2023. In quell'occasione aveva esploso cinque colpi di pistola contro due lottatori di MMA, Alessandro Maria Rossi di 25 anni e Walter Pugliesi di 30, rispettivamente di Vimercate e Lodi, che gli avevano teso un agguato nel cortile dell'etichetta discografica Milano Ovest.

Sul banco degli imputati il cantante però si difende così: "Non volevo ucciderli". Il cantante, che ha reso dichiarazioni spontanee, si è detto "dispiaciuto" ma ha ribadito di essersi solo "difeso da una brutale aggressione. Mi rendo conto di aver dato un pessimo esempio, ma oggi sono diverso. Voglio esserlo per i miei fan e per mio figlio". Prossima udienza il 3 luglio per la difesa; attesa invece per il prossimo 10 luglio la sentenza.

Rondodasosa e Shiva
Rondodasosa e Shiva

Le cause della sparatoria

La sparatoria dello scorso 11 luglio sarebbe maturata in un contesto di precedenti contrasti tra gruppi che gravitano nel mondo della trap milanese, in particolare tra quello di Shiva e quello che fa capo a Rondodasosa: gli investigatori di via Fatebenefratelli hanno scoperto che i due lottatori che hanno fatto irruzione nel cortile dove ha sede la casa discografica di Shiva avevano pianificato un agguato proprio nei confronti dell'artista, per "punirlo" dopo alcuni insulti diffusi online.

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Il video e la dinamica dell'agguato

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire l'intera vicenda grazie all'analisi delle telecamere di sicurezza e alle dichiarazioni di alcuni testimoni. Nel video ripreso dalle telecamere di sorveglianza installate fuori dalla casa discografica del trapper Shiva, che si trova in via Cusago a Settimo Milanese (Milano), è possibile infatti vedere il cantante mentre impugna una pistola e spara contro due giovani che lo inseguono, e che hanno poi riportato ferite alle gambe.

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