111 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Chiara Ferragni e Fedez, le news sui Ferragnez

“Chiara Ferragni è innocente, non credete a quello che raccontano”: i volantini in giro per Milano

“Non credete a quello che raccontano le accuse, sono solo un tentativo di affossare la sua influenza”: questo recita il volantino rosa che alcuni milanesi hanno trovato in città (disconosciuto dallo staff di Ferragni). L’imprenditrice digitale è indagata per truffa aggravata dalla Procura di Milano.
A cura di Francesca Del Boca
111 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Non credete a quello che raccontano le accuse, questa manovra è solo un tentativo di affossare l'influenza e la popolarità di Chiara Ferragni". Questo recita il volantino rosa che oggi tanti milanesi e lavoratori di passaggio hanno trovato nella zona di corso Magenta, sotto i tergicristalli dell'auto o attaccati su pali e cartelli stradali. Il riferimento, lampante, è quello all'indagine della Procura di Milano che la vede accusata (insieme al manager e braccio destro Fabio Maria Damato) di truffa aggravata per alcune operazioni commerciali con fine benefico, pandoro Balocco in testa. L'autore, o gli autori, al momento restano ancora ignoti.

"Francamente è ridicolo insinuare che le persone abbiano acquistato il pandoro Balocco o la bambola Trudi perché credevano che una parte sarebbe andata in beneficenza", ancora si legge nel foglietto di carta, diffuso tra le vie del capoluogo lombardo. Accanto al testo, una foto dell'imprenditrice digitale che stringe tra le braccia l'ormai amaro dolce natalizio.

Il volantino trovato in corso Magenta a Milano
Il volantino trovato in corso Magenta a Milano

"Nel 2018 l'acqua minerale Evian, una bottiglia di vetro da 75 cl in edizione limitata e firmata Chiara Ferragni, veniva venduta a 6 euro, ovvero a 8 euro al litro. E non c'erano in ballo donazioni, era una semplice bottiglia d'acqua". Come a dire che il prezzo maggiorato del pandoro Balocco a quasi 10 euro invece che a poco più di 3 euro sarebbe stato semplicemente giustificato dal nome di Ferragni, a prescindere dall'eventuale fine solidale.

"Queste accuse servono a incriminarla, ad affossarla. Quello che sta succedendo ai Ferragnez è l'emblema della nostra società. Nel 2020, durante la pandemia, hanno raccolto milioni di euro e potenziato le terapie intensive dell'ospedale San Raffaele: una raccolta fondi che è stata classificata come la miglior campagna d'Europa, top 10 al mondo". E il monito finale: "Non invidiate. Applaudite e poi fate meglio". Lo staff di Chiara Ferragni, intanto, si dissocia completamente da questa operazione.

111 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views