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Caso Chiara Ferragni

Chiara Ferragni, dopo il pandoro si indaga anche sulla donazione a Soleterre contro il cancro pediatrico

Finisce nel mirino della Guardia di Finanza anche la donazione che Chiara Ferragni fece a Soleterre nel dicembre del 2017. “I fondi ricevuti sono stati impiegati a favore del Reparto Pediatrico del Policlinico San Matteo di Pavia”, spiega il presidente della Fondazione.
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La Guardia di Finanza di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica, sta continuando le indagini su Chiara Ferragni e sulle sue attività benefiche dopo quanto emerso in relazione all'operazione commerciale effettuata con Balocco a Natale del 2022. Come sappiamo, negli atti dell'inchiesta sono già finite le uova di Pasqua realizzate in collaborazione con Giochi preziosi e le bambole Trudy. Le fiamme gialle, però, hanno deciso di passare al setaccio tutti i movimenti economici dell'influencer, soprattutto quelli proposti al pubblico con finalità benefiche. Fra questi anche la donazione effettuata nel dicembre 2017 alla Fondazione Soleterre, che segue bambini malati oncologici.

Nel dicembre del 2017, Chiara Ferragni e l'allora compagno Fedez (i due si sarebbero spostati il settembre successivo) decisero di effettuare una donazione a Soleterre, che da oltre venti anni si occupa di migliorare la qualità della vita dei bambini malati di cancro, garantendo loro cure mediche, accoglienza e sostegno psico-sociale. In particolare la donazione era volta a sostenere un'attività che la fondazione svolge a titolo gratuito a favore del Reparto Pediatrico del Policlinico San Matteo di Pavia. Quell'anno i due parteciparono infatti anche alla festa di Natale dell'ospedale, prestandosi al format "Natalent: Pediatria's got Talent", una simpatica parodia dei programmi "Italia's got talent" e X Factor.

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Ora la Guardia di Finanza ha deciso di effettuare verifiche anche su questa donazione. A tal proposito Soleterra chiarisce che la stessa "è pervenuta nella forma di erogazione liberale diretta da parte di Chiara Ferragni. Pertanto la Fondazione non ha avuto altro ruolo di quello di destinataria finale di erogazione liberale. Nessun ruolo attivo e/o passivo in alcun processo di raccolta fondi". Ma soprattutto che "non sono mai stati sottoscritti accordi commerciali tra Fondazione Soleterre e Chiara Ferragni (e/o persone fisiche o giuridiche alla stessa riconducibili) in relazione alla citata donazione".

"L’ammontare della donazione ricevuta – a gennaio 2018 – è pari a poco più di quattromila euro (precisamente 4.215,00) e, come avvenuto nel 2017 in occasione della erogazione liberale, ringraziamo Chiara Ferragni per il sopra citato sostegno alle attività di Fondazione Soleterre in aiuto ai bambini", conclude il Presidente Damiano Rizzi.

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