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Caso pandoro Balocco, il Comune di Milano non revoca l’Ambrogino d’Oro a Chiara Ferragni

È l’esito del voto espresso dal Consiglio comunale di Milano su una mozione del capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Truppo: aveva chiesto di revocare l’onorificenza a Chiara Ferragni, indagata per truffa aggravata dopo il caso Balocco.
A cura di Francesca Del Boca
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Niente revoca dell'Ambrogino d'OroChiara Ferragni dopo le indagini della Procura di Milano che la vedono indagata per truffa aggravata per il caso pandoro Pink Christmas.

È l'esito del voto espresso questa sera dal Consiglio comunale su un ordine del giorno del capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Truppo, che aveva proposto di "ripensare" alla prestigiosa onorificenza comunale assegnata del 2020 ai Ferragnez per il loro impegno nel sociale durante la pandemia. "I due sono stati premiati per un'attività di beneficenza. Ora vediamo modalità che lasciano ben pochi dubbi", erano state le sue parole. "Sono pentito perchè i fatti che oggi stanno emergendo sono gravi, ma non gli toglierei la benemerenza", la replica del consigliere che al tempo aveva proposto la candidatura della coppia, il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico.

A decidere, infine, è stata l'assemblea di Palazzo Marino. Decretando proprio oggi che l'Ambrogino dei Ferragnez resterà al suo posto: 21 i contrari, 8 i favorevoli e 2 gli astenuti.

"Sugli Ambrogini Io mi sono espresso molte volte. Magari in maniera scomposta, da un lato sostenendo come dovrebbero essere assegnati, cioè che forse sarebbe meglio assegnare una onorificenza a persone che si distinguono veramente e che non hanno diritto ad altri riconoscimenti", le parole del sindaco Beppe Sala, tra coloro che hanno votato contro la proposta di revoca. "Spesso, invece, lo diamo a persone che dalla città hanno già molto. Noi diamo l'Ambrogino a persone che servono le istituzioni, ma se facciamo un'analisi non sempre ci si ritrova in questo principio. Invito dunque il Consiglio a lavorare e a ripensare il regolamento".

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