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Chi sta scioperando a Milano oggi 17 novembre: disagi previsti per i trasporti e gli uffici pubblici

È in corso anche a Milano lo sciopero nazionale promosso da Cgil e Uil per oggi, venerdì 17 novembre 2023. Diverse categorie di lavoratori hanno aderito, dalle linee ferroviarie alle scuole. È garantito, invece, il trasporto pubblico locale.
A cura di Enrico Spaccini
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Cgil e Uil sotto il Palazzo della Regione Lombardia a Milano (foto da Facebook)
Cgil e Uil sotto il Palazzo della Regione Lombardia a Milano (foto da Facebook)

È iniziato questa mattina, venerdì 17 novembre, lo sciopero nazionale promosso da Cgil e Uil. Si tratta di una mobilitazione intrapresa per protestare contro la legge di bilancio che, secondo i sindacati, "non ferma il drammatico impoverimento dei lavoratrici, dei pensionati e non offre futuro ai giovani".

Si attendono ripercussioni sia nel settore pubblico che in quello privato in tutto il Paese, anche su Milano e sulla Lombardia, mentre gli studenti si sono già riversati in strada a centinaia per un corteo che terminerà in piazza Missori. Le categorie di lavoratori interessate dallo sciopero sono i dipendenti e in somministrazione, delle funzioni pubbliche, della conoscenza, dei trasporti, dei servizi postali, dei consorzi di bonifica, compresi gli appalti di vigilanza, pulizie e ristorazione collettiva.

Trasporto pubblico locale

Il trasporto pubblico locale milanese, Atm, Trenord e i taxi, non aderisce allo sciopero. L'Azienda trasporti milanese ha dichiarato che non sono previsti disagi per chi sceglie di spostarsi con le linee della metropolitana e nemmeno per chi viaggia sui mezzi di superfice, tram e bus. Il motivo, che vale anche per Trenord in Piemonte e in Lombardia, è che è trascorso troppo poco tempo dall'ultimo sciopero locale che si è tenuto il 10 novembre.

Contrariamente a quanto trapelato nelle scorse ore, nemmeno i tassisti aderiscono allo sciopero. "Nessuno di noi ha indetto sciopero, né tantomeno manifestato la volontà di aderire allo sciopero", ha assicurato Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu.

Linee ferroviarie

Trenord non partecipa allo sciopero, ma possono comunque aderire all'agitazione sindacale i lavoratori che gestiscono l'infrastruttura ferroviaria, quindi Ferrovienord e Rfi. Cosa che, quindi, potrebbe ripercuotersi sul servizio locale tra le ore 9 e 13 con limitazioni e cancellazioni dei treni regionali, suburbani e dei Malpensa Express. Sono, invece, garantiti i treni con orario di partenza entro le 9 e arrivo alla destinazione finale entro le 10. Per il collegamento aeroportuale, sono previsti gli autobus sostituivi che non effettueranno fermate intermedie.

Uffici pubblici e sanità

Il Comune ha garantito la funzionalità dei servizi essenziali, tuttavia è prevista un'adesione massiccia da parte dei sindacati in particolare tra il personale delle biblioteche, asili e uffici anagrafici. Ci si aspetta disagi anche nelle scuole, anche non statali, e nelle università. Anche gli studenti si sono mobilitati. Partendo in corteo da largo Cairoli alle 9:30, si ritroveranno in piazza Missori dove si terrà un'assemblea aperta dei collettivi e delle realtà studentesche di Milano.

Anche il settore sanitario ha proclamato una mobilitazione di 24 ore del personale. "I buoni propositi a mezzo stampa non sono sufficienti", ha dichiarato il sindacato infermieristico Nursind: "Solo un cambio di passo concreto sui contenuti della Legge di Bilancio può davvero tranquillizzare gli infermieri, una categoria sempre più ridotta all'osso e per di più demoralizzata da promesse di valorizzazione professionale rimaste sulla carta".

Infine, Amsa ha fatto sapere che "i servizi di raccolta rifiuti, pulizia e spazzamento, apertura delle riciclerie e piattaforme ecologiche non potranno essere pienamente garantiti", mentre "saranno assicurate le prestazioni indispensabili". In caso di disservizio, verrà recuperato il prima possibile.

Le motivazioni dello sciopero

Le categorie regionali di Cgil e Uil saranno in presidio sotto la sede della Regione Lombardia dalle 10 di venerdì 17. Sono previsti gli interventi in collegamento da Roma dei segretari generali nazionali di Cgil, Maurizio Landini, e Uil, Pierpaolo Bombardieri.

Lo sciopero è stato proclamato per chiedere di cambiare la legge di bilancio arrivata in Parlamento nei giorni scorsi. Secondo Cgil e Uil, non risponderebbe in modo adeguato alle necessità di diverse categorie di lavoratori e nemmeno dei pensionati e degli studenti: "C'è bisogno di più istruzione, ma il diritto allo studio viene fortemente minato dai costi", hanno dichiarato: "Il sistema dei trasporti mostra tutte le sue crepe e con i disservizi dovuti ai disinvestimenti in tutto il sistema pubblico e il crescere del malessere sociale".

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