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Esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana

Chi sono Paolo Casiraghi e Alessandro D’Andrea, i due milanesi dispersi nell’esplosione della centrale a Suviana

Paolo Casiraghi e Alessandro D’Andrea sono due operai milanesi di 59 e 36 anni: si trovavano al lavoro nella centrale idroelettrica di Bargi-Suviana, in provincia di Bologna, quando è avvenuto il disastro.
A cura di Matilde Peretto
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Alessandro D'Andrea (a sinistra) e Paolo Casiraghi (a destra) - foto da Facebook e Instagram
Alessandro D'Andrea (a sinistra) e Paolo Casiraghi (a destra) – foto da Facebook e Instagram
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Paolo Casiraghi e Alessandro D'Andrea sono due dei quattro disperi del disastro della centrale idroelettrica Enel di Bargi-Suviana, nella città di Bologna. Entrambi sono di Milano. Il primo è un uomo di 58 anni mentre il secondo è un 36enne originario di Pontedera, in provincia di Pisa. Stavano lavorando quando è avvenuto il disastro: una turbina è esplosa a 40 metri sotto il livello del mare lasciandoli intrappolati tra acqua e macerie.

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Chi sono Paolo Casiraghi e Alessandro D'Andrea

Paolo Casiraghi lavora per l'Abb, la multinazionale svizzera operante nel settore della robotica e dell'energia, in una sede a Sesto San Giovanni, ha 59 anni e vive a Milano. Alessandro D'Andrea, invece, di anni ne ha 36, è originario di Pontedera in provincia di Pisa, ma lavora alle Voith Hydro di Cinisello Balsamo, Milano. Viene descritto come un tecnico specializzato molto esperto e apprezzato. Entrambi sono dispersi sotto l'acqua e le macerie della centrale idroelettrica di Suviana, insieme ad altri due uomini.

Questi sono Adriano Scandellari, 57 anni di Padova che lavora per Enel Green Power, e Vincenzo Garzillo, 68 anni di Napoli operaio della Lab Engineering. I morti invece sono 3: Vincenzo Franchina (36 anni di Palermo), Mario Pisani (74 anni di Taranto) e Pavel Petronel Tanase (46 anni, di origine romena ma residente a Settimo Torinese). Al tragico bilancio si uniscono anche 5 feriti ricoverati in ospedali con gravi ustioni. Tre uomini, invece, sono rimasti illesi.

La centrale di Suviana esplosa nel primo pomeriggio del 9 aprile (Foto LaPresse)
La centrale di Suviana esplosa nel primo pomeriggio del 9 aprile (Foto LaPresse)

Le parole di chi conosceva i due milanesi dispersi

"Riusciranno a trovarlo vivo?", si chiedono gli amici e i conoscenti di Paolo Casiraghi. L'uomo milanese che lavora a Sesto San Giovanni risulta ancora disperso dopo il disastro della centrale di Suviana. "Vorrei tanto riabbracciarlo", racconta una vicina, come riportato nel quotidiano Il resto del carlino. L'operaio lunedì prossimo, il 15 aprile, avrebbe compiuto 59 anni.

A parlare di Alessandro D'Andrea è il sindaco del Comune di Palaia (provincia di Pisa), Marco Gherardini, dove sembra vivano i familiari del giovane disperso: "E' un momento terribile e faccio fatica a commentare una situazione così drammatica. La famiglia di Alessandro è molto conosciuta nel paese e tutti noi siamo sconvolti per questa tragedia. Non voglio aggiungere altro se non stringermi e mettermi a completa disposizione dei suoi familiari". Il primo cittadino conferma che il padre di D'Andrea si è recato a Suviana.

L'esplosione della centrale idroelettrica vicino Bologna

Il disastro della centrale idroelettrica di Bargi-Suviana è avvenuto martedì 9 aprile verso le 15 del pomeriggio. Stando alle prime ricostruzioni (le perizie inizieranno nelle prossime ore), una turbina è esplosa all'ottavo piano interrato della centrale, a 40 metri sotto il livello dell'acqua. L'esplosione ha causato un incendio, il crollo di un solaio e l'allagamento del piano sottostante, il nono. Gli operai coinvolti in questa tragica vicenda sono in totale 15 di cui 3 sono morti e 4 dispersi.

Sul luogo sono impegnate oltre 12 squadre dei vigili del fuoco che stanno cercando di recuperare i dispersi. Il problema è che più passa il tempo, più calano le probabilità di ritrovarli vivi in mezzo ai detriti e all'acqua. La frazione di Bargi è sconvolta. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio e ha chiesto venga fatta chiarezza su questa strage sul lavoro.

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