Chi sono i vandali sospettati di aver imbrattato la galleria di Milano: le indagini portano in Francia
Continuano le indagini della Polizia dopo che un gruppo di vandali, nella tarda serata di lunedì 7 agosto, si è arrampicato sulla facciata verso piazza Duomo della Galleria Vittorio Emanuele di Milano per fare un graffito. Da un lato gli investigatori stanno confrontando le immagini delle telecamere dei vari negozi con quelle diffuse dai passanti sui social, dall'altro si stanno concentrando sulla tag (la firma) lasciata dai writer sul monumento e, secondo le prime ricostruzioni, porterebbe direttamente in Francia. Per questo l'inchiesta si potrebbe spostare oltralpe.
Le indagini sul gruppo di writer e la pista francese
Ci sono diversi video che immortala una crew di writer intenta a vandalizzare l'arco di accesso alla galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Immagini che sicuramente possono essere d'aiuto per gli agenti della Questura di Milano che stanno conducendo le indagini per individuarli, ma che probabilmente non sono sufficienti. Per questo gli inquirenti si stanno concentrando sull'analisi della tag che gli stessi vandali hanno apposto al graffito.
Per loro è un segno di riconoscimento e, perfino, di orgoglio, perché così possono dimostrare nella loro comunità di essere riusciti ad apporre la loro firma in un'azione eclatante come quella di scrivere con la bomboletta su un monumento storico. E in questo caso deve essere un grande "salto di qualità", innanzitutto perché secondo gli esperti il graffito ha un tratto incerto e non ben delineato, ma soprattutto perché la loro tag – a quanto risulta all'Interpol – è comparsa solo un'altra volta.
Il gruppo di writer si è infatti firmato "1e4a7" (la e con il simbolo dell’Euro) e al momento si sa molto poco perché la tag è sconosciuto: si sa soltanto che è comparsa un'altra volta in un graffito in Francia e per questo le indagini si stanno spostando anche oltralpe.
La pulizia della facciata della galleria Vittorio Emanuele II
Intanto il Comune di Milano ha già provveduto a cancellare la scritta e ripulire l'arco d'ingresso al salotto della città. Già questa mattina i tecnici specializzati assoldati da Palazzo Marino hanno lavorato per rimuovere il segno di questo atto vandalico e dal primo pomeriggio la galleria è tornata al suo solito splendore.