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Chi sono i due arrestati a Milano con l’accusa di terrorismo: dalle minacce a Meloni ai soldi all’Isis

Sono stati arrestati due uomini a Milano, un 44enne e un 49enne, perché accusati di associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere. I due arrestati erano attivi su diversi gruppi e chat. Entramb avrebbero trasferito circa quattromila euro alle vedove di combattenti Isis. Sono state anche trovate minacce alle istituzioni italiane, tra cui il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e agli ebrei.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella giornata di oggi, martedì 17 ottobre, sono stati arrestati due uomini a Milano in un'operazione antiterrorismo coordinata dalla procura di Milano, Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo. Si tratta di un 44enne e un 49enne che abitano a Sesto San Giovanni, comune nell'hinterland di Milano, e Monza. L'ordinanza è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari Fabrizio Filice. Le indagini, che hanno poi portato al blitz antiterrorismo, sono iniziate ad agosto 2021.

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Chi sono i 2 uomini arrestati oggi nell'operazione antiterrorismo a Milano

Entrambi sono stati accusati di associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere. I due arrestati erano attivi su diversi gruppi e chat, nelle quali c'erano centinaia di utenti da tutto il mondo: Medio Oriente, Europa e Stati Uniti.

Sulla base di quanto emerso dalle indagini, il 49enne avrebbe indottrinato il più giovane. Il primo sarebbe un ex imprenditore edile e adesso operaio. L'altro un ex dipendente in una ditta di pulizia. Proprio quest'ultimo avrebbe giurato fedeltà allo Stato islamico a maggio 2022 e, negli ultimi tempi, avrebbe provato a indottrinare il figlio adolescente.

I soldi alle vedove dei combattimenti Isis e le minacce a Giorgia Meloni

Entrambi, inoltre, avrebbero trasferito circa quattromila euro alle vedove di combattenti Isis e in particolare in Yemen, Palestina, Siria e Libano. Il più anziano forniva anche consigli sull'uso di armi. Il più giovane, invece, cercava di organizzare un viaggio in Turchia. Nei dispositivi sono state anche trovate minacce alle istituzioni italiane, tra cui il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e agli ebrei. Sono stati trovati anche video di bambini impegnati nella lettura del Corano e a sparare contro gli ostaggi.

Nelle operazioni sono stati sequestrati altri dispositivi informatici che potranno fornire ulteriori dettagli sulla loro attività. Non sono stati trovati, per il momento, elementi tali da far credere che stessero pianificando un atto terroristico.

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