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“Chi lavora a Milano deve essere pagato di più”, l’affondo del sindaco Beppe Sala

Il sindaco Beppe Sala torna sul tema dell’elevato costo della vita a Milano e gli stipendi dei dipendenti pubblici, in linea con il resto d’Italia. “Se Milano è una città costosa dobbiamo trovare una formula”, ha dichiarato.
A cura di Francesca Del Boca
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Il sindaco di Milano Beppe Sala
Il sindaco di Milano Beppe Sala

"Quando ho detto che un’insegnante a Milano doveva guadagnare di più del resto d’Italia sono stato lapidato. Ma non parlo di gabbie salariali e non discuto quanto debba guadagnare un insegnante in Calabria, sicuramente non di meno, ma se Milano è una città costosa dobbiamo trovare una formula". Così il sindaco Beppe Sala, durante il dibattito con il Comandante generale dell'Arma dei carabinieri Teo Luzi. Il rischio concreto? "Rendere Milano una città meno attrattiva".

"Buona parte del lavoro in Italia è pagata troppo poco, dobbiamo partire da questa affermazione", ha detto il primo cittadino di Milano. "Vale per un carabiniere, vale per un amministrativo in tribunale, vale per tutta una serie di lavori". Un problema in generale, e per chi abita a Milano ancor di più.

L'elevato costo della vita a Milano

Il sindaco torna dunque sul tema del costo (elevato) della vita a Milano e degli stipendi, invece, in linea con il resto d'Italia.

E non è la prima volta. Già era successo nel 2020, quando aveva dichiarato: "Capisco che sia un discorso difficile da fare, ma è chiaro che è intrinsecamente sbagliato se un dipendente pubblico, a parità di ruolo, guadagna gli stessi soldi a Milano e a Reggio Calabria, perché il costo della vita è diverso". E aveva esortato a passare all'azione: "Sono temi che apparentemente sono difficili da gestire, ma adesso o mai più. Bisogna approfittare di questa situazione per cambiare un po' le regole del gioco".

Gli stipendi dei dipendenti pubblici

Per poi riparlarne qualche mese fa, a maggio, all'assemblea generale di Assolombarda a Mind (area Expo). "Due anni fa ho provato a dire che un insegnante a Milano vive con molta più fatica rispetto a un suo collega ad esempio della Calabria, e ho ricevuto critiche pesantissime. Ma il tema c'è". E infatti: "Perché quando apriamo le scuole a Milano non abbiamo abbastanza insegnanti?"

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