Chi erano Pietro Meini e Bruno Agnari, il 28enne e l’86enne morti nel frontale in autostrada nel Bresciano
Si chiamavano Bruno Agnari e Pietro Meini, i due automobilisti coinvolti nell'incidente frontale avvenuto nella serata di ieri, sabato 10 agosto, lungo l'autostrada A21. Stando a quanto ricostruito, l'86enne Agnari a causa di un errore era entrato in contromano dallo svincolo di Borgosatollo (in provincia di Brescia) con la sua auto finendo per impattare contro la vettura guidata dal 28enne Meini che, nonostante la brusca frenata, non è riuscito a evitare. Il primo è deceduto all'impatto, mentre il secondo è stato trasportato in condizioni critiche all'ospedale Civile di Brescia, dove è morto poco dopo.
Lo schianto frontale lungo la A21
Agnari aveva 86 anni e viveva a Ghedi, nella Bassa bresciana. Era alla guida della sua Audi A3 quando, qualche minuto prima delle 20 del 10 agosto, si è immesso nella bretella autostradale della A21 entrando contromano dallo svincolo di Borgosatollo. Stando a quanto ricostruito, sembrerebbe essersi trattato di un errore di distrazione.
Aveva percorso qualche chilometro in direzione Castenedolo quando Agnari si è ritrovato difronte un'altra Audi A3. Al volante c'era Meini, un 28enne di Bagnolo Mella molto conosciuto in paese. La sua famiglia, infatti, gestisce da anni un'enoteca nel centro storico mentre lui lavorava in un'acciaieria del posto.
I segni della frenata di Meini sull'asfalto
L'impatto è stato violento. Una delle due auto, probabilmente quella di Agnari, si è ribaltata e la parte anteriore di entrambe le vetture è andata completamente distrutta. Sull'asfalto sono ancora visibili i segni della brusca frenata tentata da Meini che, però, non è riuscito a evitare lo schianto.
I vigili del fuoco del comando di Brescia sono arrivati sul posto con diversi mezzi per prestare soccorso ai due automobilisti. Agnari è stato estratto dalle lamiere della sua auto già privo di vita, mentre Meini era in condizioni disperate ma ancora vivo. Il 28enne è stato trasportato con la massima urgenza all'ospedale Civile di Brescia dove, poco dopo, è deceduto.