Chi era Simone Stucchi, il 22enne di Vimercate ucciso durante una rissa a Pessano con Bornago
È stato selvaggiamente ucciso durante una violenta rissa, Simone Stucchi, il ragazzo di 22 anni arrivato in condizioni disperate al pronto soccorso San Gerardo di Monza dove i medici non sono riusciti a salvarlo. Troppo gravi le ferite riportate all'addome, alla testa, provocate anche da armi da taglio. Ma sulla scena del delitto i carabinieri hanno trovato pure mazze, bastoni e spranghe. I fatti risalgono allo scorso 29 settembre: oggi 15 giugno invece per 24 giovani sono scattati gli arresti.
Chi era Simone Stucchi, il 22enne ucciso a Pessano con Bornago
Il giovane, residente a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, si è ritrovato in mezzo ad una rissa tra bande rivali: una della città di residenza di Simone, l'altra di Pessano con Bornago, dove sono avvenuti i fatti. I due schieramenti si erano dati appuntamento per risolvere vecchi screzi. Tutti i loro componenti, riportano i carabinieri di Pioltello che stanno indagando sulla vicenda, erano armati di bastoni e oggetti atti ad offendere.
L'accoltellamento e la corsa in ospedale
Simone è stato raggiunto da diversi fendenti, stramazzando al suolo. Immediato è stato l'allarme dato all'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia che ha inviato sul posto i mezzi di soccorso in codice rosso. Gli operatori sanitari, una volta arrivati in viale Monte Grappa, dove si è consumata la tragedia, hanno trovato il 22enne in condizioni disperate e in arresto cardiaco. Montato sull'ambulanza, è stato trasferito d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza dove, poco dopo il suo arrivo, ne è stato constatato il decesso. Soccorso anche un ragazzino di 16 anni in condizioni gravi: è stato dopo alcuni giorni dimesso dall'ospedale.
Arrestati 24 giovani
A qualche mese dall'omicidio sono scattati gli arresti per 24 giovani, di cui 3 minorenni. I carabinieri hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare, emesse dai giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni e del Tribunale di Milano: nei confronti di 5 minori – di cui 2 destinatari di custodia in carcere, 2 di collocamento in comunità e 1 dell’obbligo di permanenza in casa – e 19 maggiorenni – di cui 7 destinatari di custodia in carcere e 12 agli arresti domiciliari. Tutti sono responsabili, a vario titolo, di concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni personali, detenzione illecita di sostanza stupefacente, tentata estorsione in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere.