Chi era Rosario Bruno, il carabiniere morto dopo essere rimasto incastrato per ore da solo tra le lamiere
Si chiamava Rosario Bruno, l'uomo di 41 anni che è morto in un incidente stradale nella notte di Capodanno in provincia di Lodi. Sulla base di quanto ricostruito fino a questo momento, sembrerebbe che si sia ribaltato con la sua automobile finendo poi fuori strada. L'appuntato dei carabinieri è morto solo: è rimasto incastrato tra le lamiere per ore prima che qualcuno si accorgesse di lui.
Una donna ha lanciato l'allarme
L'incidente si è verificato tra il 31 dicembre e l'1 gennaio, ma solo alle 16 di ieri qualcuno si è reso conto della presenza di una Kia Sportage a lato della strada: una donna di passaggio sulla strada provinciale 140, che collega Borgo San Giovanni a Lodi Vecchio, ha infatti notato che all'altezza di una curva c'era un veicolo in un fosso. Ha così chiamato le forze dell'ordine.
La sala operativa dell'agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu) ha inviato sul posto i medici e i paramedici del 118 che sono intervenuti con due automediche, un'ambulanza e un elicottero che è decollato da Milano. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco del comando di Lodi che, grazie a un'autogru, hanno rimesso la macchina su strada.
Purtroppo gli operatori sanitari del 118 non hanno potuto far altro che costarne il decesso. I carabinieri hanno invece svolto tutti i rilievi del caso.
Chi era Rosario Bruno, il carabiniere che lascia una compagna e un figlio
Bruno era originario di Lamezia Terme. Era un carabiniere in servizio alla pattuglia mobile di zona della compagnia Duomo di Milano. Lascia una compagna e un figlio. "Era un lavoratore infaticabile, conosciuto e apprezzato sia dai colleghi che dai superiori", ha detto Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo sindacato carabinieri.