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Chi era Ramy Elgaml, il 19enne morto in via Ripamonti a Milano dopo un inseguimento con i carabinieri

Ramy Elgaml è morto nelle prime ore di domenica 24 novembre in seguito a un incidente. Il 19enne viaggiava in sella a uno scooter Tmax guidato da un amico 22enne e stavano provando a seminare i carabinieri dopo aver superato un posto di blocco. I due si sono schiantati all’angolo tra via Ripamonti e via Quaranta.
A cura di Enrico Spaccini
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Ramy Elgaml (foto da TikTok)
Ramy Elgaml (foto da TikTok)

Si chiamava Ramy Elgaml, il 19enne che nella notte tra sabato 23 e domenica 24 novembre ha perso la vita al termine di un inseguimento a Milano, all'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta. Il giovane si trovava in sella allo scooter Tmax guidato da un suo amico 22enne quando, per cause ancora in fase di accertamento, è finito contro il muretto di una stazione di benzina. I due stavano scappando dai carabinieri che avevano provato a fermarli in un posto di blocco in via Farini. La ricostruzione dell'inseguimento e del successivo incidente è stata affidata alla polizia locale. Nel pomeriggio, un centinaio di persone si sono ritrovate sul luogo dell'incidente per protestare sostenendo che i carabinieri abbiano responsabilità nella morte di Elgaml.

Chi era Ramy Elgaml, il 19enne viveva in zona Corvetto

Elgaml avrebbe presto compiuto 20 anni. Di origine egiziana, viveva in zona Corvetto, nella periferia sud-est di Milano, così come l'amico 22enne di origine tunisina che guidava lo scooter. Entrambi con qualche precedente di polizia alle spalle.

La pattuglia di carabinieri, che era impegnata nei controlli notturni della zona movida, aveva notato il Tmax sul quale viaggiavano i due ragazzi in via Farini e gli avevano fatto segno di fermarsi. Il 22enne che era alla guida, però, ha deciso di accelerare e di provare a seminare i militari per le vie intorno a corso Como.

L'inseguimento e lo schianto in via Ripamonti

Dopo essere passato per il tunnel che da Porta Garibaldi conduce verso via Melchiorre, il 22enne ha superato un altro posto di blocco dei carabinieri dirigendosi verso il Corvetto. Arrivato in via Ripamonti, svoltando verso via Quaranta, ha perso il controllo dello scooter urtando il marciapiedi: Elgaml che era seduto dietro è stato sbalzato finendo contro il muretto di una stazione di benzina. Il casco che aveva in testa si è sganciato prima dell'impatto.

Soccorso con la massima urgenza, Elgaml è deceduto poco dopo l'arrivo al Policlinico. Il 22enne, invece, è stato medicato all'ospedale San Carlo e dopo arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Resta da valutare la posizione per omicidio stradale. Secondo i carabinieri, i due stavano scappando perché poco prima avevano messo a segno una rapina. Avevano il passamontagna e in tasca 2mila euro, una collanina d'oro, uno spray al peperoncino e un coltello a serramanico.

La protesta degli amici: 4 investiti da un'auto

Verso le 17 del 24 novembre un centinaio di persone si sono ritrovate sul luogo dell'incidente per ricordare Elgaml. A terra hanno disteso uno striscione con la scritta "Verità per Ramy", sostenendo: "Lo hanno ucciso i carabinieri, la pattuglia ha investito lo scooter". La polizia locale sta indagando per accertare la dinamica di quanto accaduto.

Ad un certo punto, una Mercedes ha superato un pullman fermo per la manifestazione e ha investito quattro persone: una bambina di 11 anni, due 14enni e un 19enne, finiti in ospedale per lievi ferite. I presenti, però, avrebbero reagito fermando la vettura per strappare la targa e prendere il cellulare al conducente. I due che si trovavano a bordo della vettura l'hanno abbandonata, mentre questa veniva accerchiata e vandalizzata.

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