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Chi era Rahal Taqil, l’operaio bresciano morto in un cantiere di Rovereto schiacciato dai pannelli di legno

Rahal Taqil è morto nella mattinata del 16 luglio in un cantiere di Rovereto (Trento). Il 48enne bresciano è stato travolto da un carico di pannelli di legno. Lascia la moglie e tre figli.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Si chiamava Rahal Taqil, l'operaio che nella mattinata di ieri, martedì 16 luglio, è morto a causa di un incidente sul lavoro in un cantiere edile di Rovereto (in provincia di Treno). Il 48enne, che da anni viveva nel Bresciano con la moglie e i loro tre figli, è stato travolto da un carico di pannelli di legno dal peso di circa 15 quintali. Come riportato dalla Cgil di Brescia, quello che ha coinvolto Taqil è il 20esimo incidente mortale che coinvolge lavoratori bresciano dall'inizio dell'anno.

L'incidente nel cantiere di Noriglio

L'allarme era stato lanciato intorno alle 10:30 del 16 luglio da alcuni colleghi di Taqil. Stando a quanto ricostruito, il 48enne si trovava in un cantiere allestito in un'abitazione privata nella frazione di Noriglio quando il carico lo ha travolto uccidendolo. I pannelli di legno si trovavano su un mezzo e, con un braccio meccanico, dovevano essere sollevati per essere posti a terra. Per motivi che non sono stati ancora chiariti, durante la manovra di sollevamento si sono sganciati investendo Taqil.

Pochi minuti dopo sono arrivati sul posto gli operatori sanitari, che però hanno potuto solo constatare il decesso del 48enne. Con loro, i vigili del fuoco, la polizia di Stato e i tecnici dell'Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’azienda sanitaria che hanno messo sotto sequestro l’area del cantiere. Presente anche il sostituto procuratore di Trento, Fabrizio De Angelis.

Taqil lascia la moglie e tre figli

Taqil era di origini marocchine, ma era cittadino italiano da diverso tempo. Il 48enne ha vissuto prima a San Paolo, poi dal 2018 a Barbariga, e da circa 10 anni era dipendente della Carpenwood. Era anche iscritto alla Cgil di Brescia, che lo ha ricordato con un comunicato: "Ci stringiamo alla sua famiglia, esprimendo le nostre condoglianze in questo momento di dolore", si legge, "da anni chiediamo un incremento degli ispettori sul territorio e sottolineiamo la centralità del ruolo degli Rlst nelle aziende".

Taqil lascia la moglie e tre figli. Ieri, giorno dell'incidente, era il compleanno della bambina più piccola.

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