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Chi era Nino Ingallina, il 31enne morto nello schianto contro il muro di un negozio a Vercurago

Nino Ingallina è deceduto in seguito all’incidente della scorsa notte a Vercurago (Lecco). Il 31enne originario di Palermo si trovava seduto sul lato passeggero della Skoda che si è schiantata contro un negozio di frutta e verdura.
A cura di Enrico Spaccini
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Nino Ingallina (foto da Facebook)
Nino Ingallina (foto da Facebook)

Si chiamava Nino Ingallina il 31enne deceduto in seguito all'incidente avvenuto nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 luglio in via Roma a Vercurago (Lecco). Le sue condizioni erano apparse subito disperate al personale sanitario intervenuto sul luogo dello schianto, ed è deceduto poche ore più tardi in ospedale. Restano gravi gli altri due passeggeri che erano con lui nella Skoda che si è schiantata contro un muro, mentre il conducente è stato dimesso.

Ingallina era seduto sul lato del passeggero

Ingallina era residente a Calolziocorte, nel Lecchese, ma era originario di Palermo. Da quanto è emerso, era seduto sul lato del passeggero dell'auto blu elettrico che alle 2:30 si è schiantata contro il muro di un negozio di frutta e verdura a Vercurago.

Arrivato all'altezza del semaforo, procedendo verso Lecco, il 27enne alla guida della Skoda avrebbe sbandato urtando contro l'aiuola spartitraffico prima di finire contro la parete dell'edificio. L'impatto è stato violento, al punto da far rimbalzare l'auto dall'altra parte della strada.

Gli altri feriti

Il conducente dell'auto era stato trasportato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice giallo. Quelle riportate dal 27enne non erano ferite gravi ed è stato dimesso poche ore dopo. Rimane ricoverata la 29enne seduta sul sedile posteriore e il 22enne di Lecco che si trovava con lei. Quest'ultimo in particolare è in prognosi riservata al San Gerardo di Monza dove è arrivato con l'eliambulanza di Sondrio. È stato sottoposto a un intervento chirurgico, avrebbe riportato lesioni, emorragie interne e avrebbe perso un polmone.

Il gruppo di amici aveva appena accompagnato a casa un quinto passeggero. Erano diretti a Lecco per riaccompagnare due di loro.

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