Chi era Nicola Battagliola, l’operaio 28enne morto schiacciato dal nastro trasportatore
Stava lavorando al nastro trasportatore dell'azienda per cui lavorava, la Gambazzi Srl di Poncarale, in provincia di Brescia. Per ragioni che dovranno essere chiarite, il macchinario si è spostato, si è capovolto e ha travolto il giovane operaio. A chiamare i soccorsi sono stati i colleghi di Nicola Battagliola che era rimasto incastrato. Il 28enne di Flero è deceduto dopo poco più di 24 ore.
La passione per il calcio e le moto
Battagliola aveva due passioni: il calcio e le moto. Prima di andare a lavorare per la Gambazzi Srl, un'azienda specializzata nella fornitura di sistemi di movimentazione per l'industria, è stato alla Givi di Flero: un'attività incentrata sul design e sulle qualità dei materiali per motociclette.
Quando i colleghi hanno chiamato il 112, cioè intorno alle 15 di ieri, mercoledì 11 gennaio, Battagliola aveva già riportato delle gravissime lesioni toraciche. Sul posto sono arrivati i sanitari dell'automedica che lo hanno rianimato là. Poi, una volta stabilizzato, lo hanno trasportato in codice rosso al Civile di Brescia a bordo di un'ambulanza del Cosp di Flero.
Arrivato all'ospedale, è stato ricoverato nel reparto Seconda Rianimazione con prognosi riservata. I medici hanno provato a salvarlo, ma le lesioni che aveva riportato erano troppo gravi.
L'operaio stritolato nel compattatore di auto
Lo scorso 27 dicembre un operaio di 52 anni, cittadino egiziano, è rimasto intrappolato all'interno del compattatore di veicoli della ditta Riam di Bollate. L'azienda si occupa di frantumazione di auto usate e Hamd Yoisri è stato ucciso tritolato dal macchinario. Non è ancora chiaro come sia potuto avvenire l'incidente.