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Chi era Maria Pisoni, l’ex bidella ritrovata morta nel bosco quattro anni dopo la scomparsa

La svolta è arrivata durante le ricerche di un fungaiolo che aveva smarrito la strada di casa. Le ossa rinvenute nei boschi della Val Parina sono di Maria Pisoni, scomparsa nel 2018 il giorno di Pasqua.
A cura di Fabio Pellaco
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Maria Pisoni
Maria Pisoni

Era scomparsa domenica 1 aprile 2018, giorno di Pasqua, e non aveva fatto più ritorno a casa. Quattro anni dopo i suoi resti sono stati ritrovati in un bosco della Val Parina, in provincia di Bergamo, non molto distante da dove abitava.

Maria Pisoni era un'ex bidella, originaria di Treviglio, ma da tempo residente nel comune di Oltre il Colle. Al momento della scomparsa aveva 70 anni. La donna era un'amante dei cani e prestava attività di volontariato presso un canile della zona di Bergamo.

Era scomparsa da casa quattro anni fa

Le ricerche della donna erano partite nella serata di quattro anni fa, dopo che i familiari non ne avevano avuto più notizie. "Siamo andati a fare una passeggiata insieme ai suoceri, ai bambini e ai genitori. Tornati a casa abbiamo pranzato – aveva detto all'epoca il figlio, Riccardo Facchetti -. Mamma è andata a fare una passeggiata dopo mangiato. Verso le 18 siamo tornati a casa, abbiamo iniziato a chiamare i suoi conoscenti ma non l'abbiamo trovata e ci siamo preoccupati".

Secondo il racconto dai familiari, la 70enne sarebbe uscita per una passeggiata dirigendosi verso la cappella della Madonna delle Vipere, a poca distanza dal paese. Le ricerche avevano coinvolto per giorni i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Soccorso Alpino e i volontari della Protezione Civile, ma la donna non era stata più rintracciata.

La pista delle ossa umane ritrovate nei boschi

La svolta è arrivata settimana scorsa durante le ricerche di un fungaiolo che si era perso tra i boschi della Val Parina. Nelle operazioni di soccorso sono stati rinvenuti dei resti umani che avevano fatto subito pensare alla donna scomparsa quattro anni prima.

Nella giornata di mercoledì 13 ottobre la conferma che le ossa ritrovate appartengono proprio a Maria Pisoni. Secondo alcuni media locali, i parenti della vittima avrebbero riconosciuto i resti perché il corpo aveva ancora i vestiti che la donna indossava al momento della scomparsa: un paio di pantaloni neri e un maglioncino bianco. A confermare il riconoscimento sarebbe stato anche il ritrovamento di alcuni brandelli del documento d'identità che la donna portava con sé.

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