Chi era Marco Trampetti, l’architetto scomparso e trovato morto in un canale a Rho
Non credono ancora all'ipotesi del suicidio i familiari e il compagno di Marco Trampetti, l'architetto di 58 anni scomparso da Cesano Boscone nella notte tra il 3 e il 4 febbraio scorso e ritrovato morto in un canale del Parco dei Fontanili a Rho otto giorni dopo. Vicina al corpo del 58enne, che non mostra apparenti segni di violenza, la sua Mercedes chiusa e senza segni di scasso.
La Procura, nel frattempo, per vederci più chiaro ha aperto un fascicolo per omicidio, ma – come appreso da Fanpage.it – per il momento resta a carico di ignoti ed è da considerarsi come atto dovuto al fine di poter eseguire l'esame autoptico previsto per domani.
La notte della scomparsa
Quella notte, intorno all’1.30, Marco Trampetti era uscito per riaccompagnare a casa un amico che era stato ospite a cena da loro, senza fare ritorno per la notte. Un fatto che sulle prime non ha insospettito il partner: la loro da più di 30 anni era una coppia aperta, e Marco spesso incontrava altre persone conosciute in chat. Ma non quella volta. Dopo due giorni senza aver mandato nemmeno un messaggio, il compagno Mario si è recato dai Carabinieri a denunciarne la scomparsa.
La prima ipotesi del gesto estremo
Ancora tutto da definire, insomma. Ma chi conosceva l'architetto di Cesano Boscone assicura che il 58enne non avesse mai manifestato segnali di malessere o di depressione. Niente che potesse anche solo far presagire un gesto estremo come il gettarsi tra le acque gelide del corso d'acqua, peraltro ben poco profonde.