Chi era Manuela Gasparini, morta a 46 anni in un incidente con il parapendio

Si chiamava Manuela Gasparini la 46enne che è deceduta nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 giugno all'ospedale Civile di Brescia. Era stata trasportata lì dall'elisoccorso in codice rosso in condizioni disperate dopo aver avuto un incidente con il parapendio a Gardone Riviera, sul versante bresciano del lago di Garda. Gasparini lascia due figli di 20 e 15 anni.
La prima ricostruzione dell'incidente e l'ipotesi della folata di vento
Stando a quanto ricostruito, Gasparini era in fase di atterraggio con il suo parapendio sul campo della Val di Sur, in località San Michele. Forse a causa di una forte folata di vento, che però pare non aver trovato ancora conferme, ha perso il controllo della vela precipitando al suolo da un'altezza di circa 20 metri.
Gasparini era partita dalle pendici del monte Pizzoccolo per atterrare proprio in Val di Sur. La caduta è stata immediatamente segnalata alla centrale dell'Agenzia regionale emergenza urgenza che ha inviato a Gardone Riviera l'eliambulanza.
Il trasporto in ospedale e il decesso nella notte
L'incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno di venerdì 23 giugno e le sue condizioni sono apparse subito disperate. È stata intubata e con l'elisoccorso è stata portata all'ospedale Civile di Brescia, dove è deceduta nella notte.
Gasparini era originaria di Bressanone. Ex moglie di un carabiniere, era madre di due ragazzi di 20 e 15 anni. Della ricostruzione della dinamica se ne stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Salò.