Chi era Mamadi Tunkara, l’addetto alla sicurezza ucciso a coltellate in via Tiraboschi a Bergamo
Si chiamava Mamadi Tunkara, l'uomo di di 36 anni che è stato accoltellato e ucciso in pieno centro a Bergamo. L'omicidio è avvenuto in via Tiraboschi e precisamente alle 15.20. La vittima lavorava come addetto alla sicurezza di un supermercato Carrefour. L'assassino è scappato e gli investigatori della Questura – coordinati dalla procuratrice aggiunta Maria Cristina Rota – sono a lavoro per rintracciarlo.
Gli agenti hanno acquisito le immagini delle telecamere della videosorveglianza per ricostruire il percorso compiuto dall'aggressore. Sono ancora poche le informazioni relative alla dinamica. Non è chiaro se Tunkara e il killer si conoscessero già. Un testimone avrebbe raccontato di aver visto i due rincorrersi per alcuni metri in via Tiraboschi: il vigilantes sarebbe stato poi spinto contro la vetrina di un negozio e sarebbe caduto a terra. L'assassino, che sarebbe un uomo sui 45 anni, lo avrebbe poi colpito quattro o cinque volte con un coltello e sarebbe poi fuggito.
Tunkara era originario del Gambia e viveva a Verdello, un comune che si trova nella provincia di Bergamo. Lavorava al Carrefour per conto di un'agenzia che si occupa di sicurezza e vigilanza. Gli amici lo avrebbero soprannominato Lookman perché somiglia molto al calciatore dell'Atalanta. Poco prima dell'aggressione, stava raggiungendo proprio il supermercato per iniziare il turno di lavoro.
"Momadi era un bravo ragazzo. Eravamo amici: tra nativi del Gambia tutte le settimane ci incontriamo. Viveva in Italia da almeno 5 anni, con il fratello, e da tempo lavorava come responsabile della sicurezza": ha raccontato al quotidiano L'Eco di Bergamo un amico della vittima.