video suggerito
video suggerito

Chi era Luisa Spreafico, travolta e uccisa da un’auto a Galbiate: era stata presidente del Movimento Terza Età

Luisa Spreafico è morta in ospedale dopo due giorni di ricovero. La 69enne era stata travolta da un’auto mentre tornava a casa a piedi.
A cura di Enrico Spaccini
701 CONDIVISIONI
Luisa Spreafico (foto da Facebook)
Luisa Spreafico (foto da Facebook)

Si chiamava Luisa Spreafico, la donna deceduta nel pomeriggio di oggi, mercoledì 26 giugno, dopo essere stata travolta da un'auto a Galbiate (in provincia di Lecco). La 69enne stava camminando lungo la provinciale per tornare a casa, nella frazione di Bartesate, quando è stata investita da un automobilista che subito dopo è fuggito senza chiamare i soccorsi. Alcuni passanti l'hanno trovata riversa a terra nella mattinata di lunedì 24 giugno e, dopo due giorni di ricovero, Spreafico è morta in ospedale.

Spreafico era presidente del Movimento Terza Età

Era molto conosciuta Spreafico a Galbiate. Era originaria proprio della frazione di Bartesate ed era attiva nella comunità. Don Andrea, parroco di San Leonardo a Malgrate, la ricorda come "una donna estroversa, piena di vitalità, aveva una grande empatia e sapeva legare con le persone".

Da diverso tempo ricopriva il ruolo di presidente del Movimento Terza Età e fino a poco tempo fa, insieme a suo marito, si occupava dell'organizzazione dei viaggi culturali. Ormai in pensione, la 69enne viveva con suo marito. Spreafico lascia anche tre figli.

L'incidente del 24 giugno e il decesso in ospedale

Stava camminando lungo la provinciale, diretta verso casa, quando Spreafico è stata travolta da un'auto nella mattinata del 24 giugno. Non è stato il conducente a chiamare i soccorsi, che anzi ha preferito fuggire, ma alcuni passanti che hanno trovato la 69enne riversa a terra sotto il guardrail. All'arrivo dei sanitari, la 69enne era in arresto cardiaco.

Trasportata d'urgenza all'ospedale Manzoni di Lecco, Spreafico è stata operata subito ma le lesioni cerebrali erano troppo gravi. I medici del reparto di Rianimazione ne hanno dichiarato il decesso nel pomeriggio del 26 giugno. Il pirata della strada, intanto, sarebbe stato individuato dagli agenti della polizia locale di Galbiate e sarebbe stato denunciato per omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga.

701 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views