Chi era Luisa Spreafico, travolta e uccisa da un’auto a Galbiate: era stata presidente del Movimento Terza Età
Si chiamava Luisa Spreafico, la donna deceduta nel pomeriggio di oggi, mercoledì 26 giugno, dopo essere stata travolta da un'auto a Galbiate (in provincia di Lecco). La 69enne stava camminando lungo la provinciale per tornare a casa, nella frazione di Bartesate, quando è stata investita da un automobilista che subito dopo è fuggito senza chiamare i soccorsi. Alcuni passanti l'hanno trovata riversa a terra nella mattinata di lunedì 24 giugno e, dopo due giorni di ricovero, Spreafico è morta in ospedale.
Spreafico era presidente del Movimento Terza Età
Era molto conosciuta Spreafico a Galbiate. Era originaria proprio della frazione di Bartesate ed era attiva nella comunità. Don Andrea, parroco di San Leonardo a Malgrate, la ricorda come "una donna estroversa, piena di vitalità, aveva una grande empatia e sapeva legare con le persone".
Da diverso tempo ricopriva il ruolo di presidente del Movimento Terza Età e fino a poco tempo fa, insieme a suo marito, si occupava dell'organizzazione dei viaggi culturali. Ormai in pensione, la 69enne viveva con suo marito. Spreafico lascia anche tre figli.
L'incidente del 24 giugno e il decesso in ospedale
Stava camminando lungo la provinciale, diretta verso casa, quando Spreafico è stata travolta da un'auto nella mattinata del 24 giugno. Non è stato il conducente a chiamare i soccorsi, che anzi ha preferito fuggire, ma alcuni passanti che hanno trovato la 69enne riversa a terra sotto il guardrail. All'arrivo dei sanitari, la 69enne era in arresto cardiaco.
Trasportata d'urgenza all'ospedale Manzoni di Lecco, Spreafico è stata operata subito ma le lesioni cerebrali erano troppo gravi. I medici del reparto di Rianimazione ne hanno dichiarato il decesso nel pomeriggio del 26 giugno. Il pirata della strada, intanto, sarebbe stato individuato dagli agenti della polizia locale di Galbiate e sarebbe stato denunciato per omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga.