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Chi era Lino Codazzi, il 67enne precipitato in un dirupo per 80 metri mentre cercava funghi

L’intervento del Soccorso alpino per recuperare il corpo Lino Codazzi è risultato particolarmente difficile a causa della zona impervia. Il 67enne era uscito per cercare funghi nei boschi di Buglio in Monte, in provincia di Sondrio.
A cura di Fabio Pellaco
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Si chiamava Lino Codazzi il 67enne trovato morto l'8 ottobre in fondo a un burrone nei boschi di Buglio in Monte, comune della provincia di Sondrio. Codazzi era uscito in cerca di funghi, come era solito fare, ma è scivolato in una zona molto impervia. L'incidente non gli ha lasciato scampo e il lavoro dei soccorritori è stato molto impegnativo.

Il 67enne era un esperto conoscitore della zona

Codazzi viveva a Buglio in Monte. Dopo aver lavorato per anni nel settore edile come operaio era in pensione. Il giorno della tragedia era atteso dai figli e dalla cognata per il pranzo della domenica da trascorrere in famiglia.

Il 67enne era un esperto conoscitore dei boschi di Buglio dove si recava regolarmente per le sue battute. In paese era conosciuto da tutti per la sua capacità di trovare i funghi. Proprio sulle Alpi Retiche sarebbe stato tradito dal difficile percorso che si snoda tra i sentieri di montagna, ma dal quale era sempre tornato senza alcun graffio.

L'incidente domenica mattina nei boschi di Sondrio

L'ultimo contatto con la famiglia risaliva alle 10 di domenica, quando l'uomo ha chiamato i familiari avvertendoli che si trovava nei pressi di prato Melé e che sarebbe rientrato poco dopo. Intorno alle 13.20 non vedendolo rincasare è scattato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della sezione di Morbegno.

Nel primo pomeriggio sono stati proprio i figli del 67enne a individuare il corpo. Secondo quanto ricostruito, Codazzi sarebbe scivolato e precipitato per circa 80 metri in una zona molto ripida dove sono presenti numerosi salti di roccia. L'intervento di recupero è stato reso complicato dalle condizioni particolarmente impervie del luogo di ritrovamento. Il corpo è stato trasferito con l'elisoccorso all'ospedale di Sondrio dove si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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