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Chi era la donna morta precipitando dall’aerofune in Valtellina: le sue nipoti stavano filmando con il cellulare

Ghizlane Moutahir era originaria del Marocco ma da tempo viveva a Oliveto Lario, nel Lecchese: è lei la donna di 41 anni morta precipitata dalla zip-line dell’impianto sportivo Fly Emotion a Bema (Sondrio).
A cura di Giorgia Venturini
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Si chiamava Ghizlane Moutahir e aveva 41 anni la donna che è precipitata dalla zip-line dell'impianto sportivo Fly Emotion a Bema, in provincia di Sondrio. Su cosa sia successo ci sono ancora tutti gli accertamenti in corso: al momento si sa con certezza che la donna, non più imbragata a un certo punto della discesa, è precipitata da un'altezza di quaranta metri candendo nel bosco. Nulla sono serviti il tempestivo intervento dei soccorsi, Ghizlane Moutahir è morta sul colpo.

Come è morta Ghizlane Moutahir 

I fatti sono accaduti poco dopo le 12.30 di ieri domenica 5 maggio. Sul posto i tecnici del Soccorso alpino di Morbegno e i vigili del fuoco, insieme agli esperti del Sagf della Guardia di Finanza. Al momento non si esclude nessuna pista investigativa: la 41enne potrebbe essere precipitata dall'imbrago per una possibile rottura di qualcosa oppure potrebbe essere stata colta da un malore e avrebbe staccato per sbaglio il sistema di protezione. Ora l'impianto è stato sequestrato e sul corpo della donna la Procura ha disposto l'autopsia.

Chi era Ghizlane Moutahir

In tanto ora piangono Ghizlane Moutahir: era originaria del Marocco ma da tempo viveva a Oliveto Lario, nel Lecchese. Ieri si trovava con la sua famiglia in Valtellina. Le sue nipoti stavano riprendendo la zia con il cellulare, poi la tragedia. Saranno gli esami dei medici legali a chiarire cosa le sia successo.

Intanto l'amministratore delegato della società Fly Emotion di Bema ha rilasciato una dichiarazione al Corriere della Sera: "Non si sa ancora con precisione cosa possa essere accaduto. Sono scioccato e incredulo. Siamo a completa disposizione della magistratura che ora indaga. E siamo vicini alla famiglia della vittima". E poi ha aggiunto: "L'impianto aereo è stato inaugurato nel 2011. Avranno volato nella traversata fra il paese di Bema e quello di Albaredo oltre 200mila persone. Non abbiamo mai avuto incidenti di sorta. Tutto avviene nella massima sicurezza con apposite imbracature. Sono allibito e incredulo".

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