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Chi era Joao Rolando Lima Martins, l’operaio travolto e ucciso da un treno alla stazione di Chiari

Joao Rolando Lima Martins è stato travolto e ucciso da un treno diretto a Bergamo nella notte tra lunedì e martedì 30 gennaio. Il 51enne, di origine portoghese, lavorava per la Rebaioli Spa di Darfo da quasi 20 anni.
A cura di Enrico Spaccini
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Joao Rolando Lima Martins (foto da Facebook)
Joao Rolando Lima Martins (foto da Facebook)

Si chiamava Joao Rolando Lima Martins l'operaio che nella notte tra lunedì e martedì 30 gennaio è stato travolto da un treno ad alta velocità alla stazione di Chiari, nel Bresciano. Il 51enne era dipendente della società Rebaioli spa, un'azienda con sede a Darfo Boario Terme incaricata di lavori di manutenzione sulla rete Terna. Il magistrato di turno, Flavio Mastrototaro, ha aperto un fascicolo di indagine a carico di ignoti per poter svolgere gli accertamenti necessari a chiarire la dinamica dell'incidente che ha portato alla morte di Martins. L'ipotesi più accreditata è che il 51enne stesse attraversando i binari per raggiungere i colleghi il prima possibile perché già in ritardo.

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Martins era di origine portoghese e da quasi 20 anni lavorava per Rebaioli. Come hanno ricordato i dirigenti dell'azienda di Darfo, il 51enne era un dipendente "che si è sempre distinto per professionalità e serietà". Il primo a soccorrerlo è stato suo fratello, anche lui impegnato nei lavori di manutenzione di un traliccio dell'alta tensione nei pressi della stazione di Chiari.

In una nota la Rete ferroviaria italiana ha riferito che dai primi accertamenti l'incidente si sarebbe verificato in seguito a un "indebito attraversamento dei binari". Era circa la mezzanotte del 29 gennaio e Martins doveva raggiungere il resto della squadra impegnata in un cantiere. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto con esattezza, ma è probabile che a causa del ritardo il 51enne abbia deciso di attraversare i binari e, per colpa della nebbia e dell'auricolare collegato alla radio con cui interagiva con i colleghi, non si è accorto dell'arrivo del treno.

Il convoglio era un Italo partito da Napoli e diretto a Bergamo e l'incidente, afferma Terna, si è verificato "prima dell'orario stabilito di avvio delle attività pianificate con fermo treni". Il caschetto indossato da Martins è stato ritrovato a circa due chilometri di distanza dalla stazione di Chiari.

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