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Chi era il ragazzo di 29 anni morto sulle piste dell’Aprica mentre era in vacanza con i genitori

Si chiamava Giovanni Pieroni il 29enne, residente a La Spezia, morto sulle piste dell’Aprica (Sondrio) dopo aver perso il controllo degli sci ed essersi schiantato contro un cannone sparaneve. Sul caso indaga la Procura di Sondrio, che ha disposto il sequestro dell’attrezzatura da sci e la chiusura dell’intera area.
A cura di Francesca Del Boca
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Un dramma che ha paralizzato un'intera comunità, addirittura un'intera nazione. Si chiamava Giovanni Pieroni il ragazzo di 29 anni, residente a La Spezia in Liguria, che è morto sulle piste dell'Aprica (Sondrio) dopo aver perso il controllo degli sci ed essersi schiantato contro un cannone sparaneveFatale il gravissimo trauma al torace riportato dopo l'incidente, avvenuto nel pomeriggio di sabato 7 gennaio poco dopo le 14. Architetto, da tempo lavorava e viveva a Milano, anche se non rinunciava a tornare appena ne aveva occasione nella sua Liguria.

Sul caso indaga la Procura di Sondrio, guidata da Piero Basilone, che ha già disposto delle verifiche per accertare eventuali responsabilità: disposto intanto il sequestro dell’attrezzatura da sci della vittima e la chiusura dell'intera area sciistica.

La vacanza sulla neve in famiglia per l'Epifania

Giovanni, poco prima dello schianto, stava sciando in compagnia dei genitori e di un amico: il gruppo si trovava nella località della Valtellina per trascorrere una settimana bianca in famiglia. Mentre scendeva lungo una pista nera della ski-area Magnolta Inferiore, un tratto riservato agli sciatori esperti, l'incontro con un dosso di neve e la perdita di controllo degli sci, fino all‘impatto mortale con il cannone sparaneve posizionato a lato del tracciato.

Un colpo netto al quale i genitori non hanno assistito direttamente, dal momento che il ragazzo stava chiudendo la fila. Ma è bastato poco per rendersi conto della tragedia: gli uomini della Questura di Sondrio in servizio sulle piste sono intervenuti dopo pochi minuti, dalla base di Caiolo si è alzato in volo l’elisoccorso, due ambulanze sono accorse a sirene spiegate sul posto.

Niente da fare: troppo gravi le lesioni e le ferite a sterno e costole riportate. Trasportato in condizioni disperate all’ospedale Morelli di Sondalo, il giovane è morto ancora prima di arrivare a destinazione. 

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