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Chi era il cameriere 54enne trovato morto nel lago di Garda e identificato dal suo datore di lavoro

Mohamed Hedi Karoui è stato trovato senza vita nel lago di Garda nel pomeriggio di sabato 21 settembre. Il 54enne lavorava come cameriere in un albergo del Trentino.
A cura di Enrico Spaccini
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Si chiamava Mohamed Hedi Karoui l'uomo che è stato trovato senza vita nelle acque del lago di Garda nel pomeriggio di sabato 21 settembre. A individuare il corpo del 54enne è stata una barca di passaggio di fronte ai territori di Desenzano e Sirmione (in provincia di Brescia). Un primo esame non ha evidenziato segni di violenza, ma le cause del decesso non sono ancora note. Per questo motivo, il magistrato di turno alla Procura di Brescia ha disposto l'autopsia che potrebbe chiarire gli ultimi dubbi circa la morte di Karoui.

È stato il datore di lavoro del 54enne a riconoscere il suo cadavere. Quando Karoui è stato recuperato dalla Guardia Costiera, infatti, era vestito ma non aveva nulla nelle tasche se non un biglietto per il battello di Navigarda. Non sono stati trovati i documenti e nemmeno il cellulare che avrebbe potuto fornire elementi utili alla sua identificazione.

Karoui, che aveva origini tunisine, risulta residente in via Liano a Gargnano, sulla sponda bresciana del lago, da ottobre del 2015. Per un paio di stagioni aveva lavorato in paese come cameriere, poi però si era trasferito ad Andalo (in provincia di Trento) dove aveva trovato lavoro in un albergo della zona.

Il magistrato di turno alla Procura di Brescia ha disposto l'autopsia sul corpo di Karoui. L'ipotesi più probabile è che il 54enne sia annegato, forse a causa di un malore che lo ha fatto cadere in acqua, ma non è escluso per il momento che possa essersi trattato di un gesto volontario. Sembra, invece, ormai esclusa la pista che porterebbe a un omicidio, dato che sul corpo di Karoui non sono stati trovati segni di violenza che possano far pensare a un'aggressione o a una colluttazione.

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