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Chi era Giulia Vanossi, la ragazza morta precipitando per 350 metri in montagna

Giulia Vanossi aveva 26 anni ed era un’esperta scalatrice: venerdì mattina è morta precipitando lungo la via di arrampicata “Federico Giovanni Kurtz” sul Pizzo Badile Camuno, in provincia di Brescia.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto da Facebook

Si chiamava Giulia Vanossi e aveva 26 anni la ragazza morta mentre scalava le montagne della Valcamonica. La tragedia è avvenuta nella mattinata di ieri venerdì 9 agosto: la 26enne, un'esperta scalatrice, era impegnata con due amici in una cordata lungo la via di arrampicata "Federico Giovanni Kurtz" sul Pizzo Badile Camuno, situato sopra il bivacco CAI "Macherio" nel comune di Cimbergo, nel Bresciano.

Era sicuramente una zona impegnativa, ma Giulia Vanossi era esperta. Qualcosa però è andato storto: stava arrivando in cima quando improvvisamente è caduta, precipitando per circa 350 metri. Cosa sia successo è ancora da chiarire nel dettaglio. Tra le ipotesi quella che la 26enne abbia mancato una presa o fosse stato vittima di un guasto dell'attrezzatura. Verranno fatti tutti gli accertamenti del caso.

I suoi compagni di spedizione hanno chiamato subito il 112. Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e la V delegazione bresciana del Cnsas, insieme ai medici e tecnici dell'elisoccorso, hanno recuperato il corpo che si trova ora all'ospedale di Esine. La Procura ha dato il via libera per i funerali. Giulia Vanossi era originaria di Ponte Lambro e vive a Erba, in provincia di Como.

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