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Chi era Francesco D’Aversa, il ragazzo morto in un incidente stradale a Verona

Francesco D’Aversa aveva 24 anni ed era originario di Taranto, ma si era trasferito in Veneto per fare il pizzaiolo. È stato trovato morto insieme alla 20enne Sofia Mancini con cui aveva trascorso una serata in discoteca.
A cura di Fabio Pellaco
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Francesco D'Aversa
Francesco D'Aversa

Sono stati ritrovati morti all'interno dell'auto con la quale si erano allontanati da Verona nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 ottobre. Una serata in discoteca che si è conclusa nel più tragico dei modi per due giovani ragazzi della provincia di Verona.

Chi era Francesco D'Aversa

Francesco D'Aversa aveva 24 anni. Originario di Taranto, in Puglia, si era trasferito in Veneto per lavorare come pizzaiolo. Viveva in un appartamento di Verona insieme ad alcuni coinquilini che condividevano con lui lo stesso lavoro.

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Il ragazzo lavorava presso la pizzeria don Peppe del centro commerciale Le Corti Venete di San Martino Buon Albergo, nel Veronese. Secondo quanto riferito dal suo datore di lavoro, aveva preso qualche giorno di ferie, ma sarebbe dovuto ritornare al lavoro proprio nei giorni che hanno coinciso con la sua scomparsa.

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Scomparsi dopo una serata in discoteca

Sofia e Francesco si erano conosciuti pochi giorni prima e insieme avevano trascorso la serata alla discoteca "Amen" delle Torricelle di Verona. Al momento di lasciare il locale sono saliti sulla macchina presa a noleggio da lui, una Fiat 500 di colore bianco perla con targa della Repubblica Ceca. Prima hanno fatto tappa a Peschiera del Garda per accompagnare in stazione uno dei coinquilini di Francesco. Poi avrebbero proseguito verso il Bresciano, ma dei due si sono perse le tracce.

L'ultima traccia lasciata dall'analisi delle celle telefoniche li individuava tra i comuni di Bardolino e Lazise, sulla sponda Veronese del Lago di Garda. Poi, con ogni probabilità, i cellulari dei due giovani hanno esaurito la batteria. Per due giorni le ricerche si sono concentrate tra i comuni della provincia fino alla tragica scoperta fatta nella mattinata di giovedì 20 ottobre.

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L'auto rinvenuta tra la vegetazione

L'auto distrutta è stata ritrovata a bordo strada sulla strada regionale 450 tra Lazise e Affi da un addetto autostradale. All'interno i corpi senza vita dei due giovani. Sulla dinamica dell'incidente sono in corso gli accertamenti.

Quello che sembra certo al momento è che l'auto era in gran parte nascosta dalla vegetazione e per questo non visibile ai tanti automobilisti che nei due giorni hanno percorso quella strada. Stando alle informazioni raccolte da Fanpage.it, è molto probabile che i due siano rimasti vittime di un incidente stradale.

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