Chi era Francesca Tibaldi, l’escursionista precipitata in un canale in Val Brembana
Si chiamava Francesca Tibaldi l'escursionista deceduta dopo essere scivolata in un canale per un centinaio di metri in Val Brembana (provincia di Bergamo). A dare l'allarme erano stati gli amici della sua comitiva con cui era uscita il 9 agosto per una giornata a Roncobello e che non l'avevano vista sul luogo dove avevano parcheggiato le auto. La 43enne è stata recuperata senza vita nelle prime ore della mattinata seguente.
La passione per la montagna
Tibaldi era di Cornaredo, nel Milanese, e lavorava alle serre della Viridea di Arese. Donatrice di plasma da anni, amava la montagna e il Milan. Sono numerosi i messaggi di addio e di condoglianze che sono apparsi sui social poche ore dopo la notizia della sua morte.
La 43enne era partita con un gruppo di amici nella mattinata di ieri, 9 agosto, per un'escursione a Roncobello. Erano saliti a piedi nella zona del lago Gemelli e quando hanno iniziato la discesa, la 43enne aveva detto agli altri di voler proseguire da sola.
L'incidente e l'allarme
Quando gli altri escursionisti sono tornati alle auto nella zona delle baite di Mezzeno verso le 22, Tibaldi non c'era. Per questo motivo hanno dato l'allarme e le ricerche sono andate avanti fino alle prime ore della mattina seguente.
Per motivi ancora da chiarire, la 43enne sarebbe scivolata durante la discesa precipitando in un canale per un centinaio di metri. Una volta ritrovata, il medico ha potuto solo constatare il decesso. Le squadre sono rientrate verso le 4.
Ilaria Rovelli, sindaca di Roncobello, ha descritto quei sentieri come tracciati che non presentano particolari difficoltà. Tuttavia, la prima cittadina ha voluto ribadire che anche in casi come questi è importante mantenere il percorso già definito tra i boschi.