Chi era Fausto Gozzini, l’imprenditore ucciso a colpi di fucile nella sua azienda
Aveva rilevato la sua azienda solo tre anni fa, la Classe A Energy a Casale Cremasco-Vidolasco, in provincia di Cremona. Aveva 61 anni e oggi mercoledì 14 settembre avrebbe dovuto essere un giorno come tanti altri alla sua scrivania. Ma in poco tempo si è trasformato in tragedia. Il 61enne Fausto Gozzini è stato ucciso da un uomo che si è presentato in azienda con un fucile: è entrato e ha ucciso l'uomo senza esitare. Il 78enne è già stato fermato dai carabinieri. Verrà a breve interrogato dal pubblico ministero.
L'agguato negli uffici dell'azienda
Stando alle prime informazioni sulla dinamica dei fatti, tutto è avvenuto in pochi secondi. L'imprenditore è morto poco dopo l'agguato nella sua azienda. Il 78enne ha subito cercato il titolare della ditta e, non appena lo ha individuato, gli ha sparato. L'omicida è stato poi disarmato dagli altri presenti, che lo hanno braccato e hanno chiamato le forze dell'ordine.
La reazione del figlio della vittima
Il figlio della vittima si è precipitato immediatamente sul posto, così come i carabinieri. Un militare ha impedito al uomo, comprensibilmente sconvolto dalla morte del padre, di avventarsi sull'autore dell'omicidio e magari commettere qualche sciocchezza. Durante quei momenti concitati il carabiniere è stato colpito al volto involontariamente: è stato lievemente ferito.
Ancora sconosciuto il movente
Ora i carabinieri stanno cercando di capire cosa sia successo. Soprattutto il rapporto che c'era tra il presunto assassino e la vittima. Da qui poi sarà più facile risalire al movente. Intanto è stata sequestrata l'arma del delitto: si tratta di un fucile. Da capire se era regolarmente registrata. Tutto sembra essere stato pianificato nei minimi dettagli.