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Chi era Emilio Gentile, il medico di 26 anni morto in montagna davanti agli occhi della fidanzata

Medico e volontario dell’Avis, Emilio Gentile avrebbe compiuto 27 anni fra dieci giorni. Il 17 agosto si terranno i suoi funerali a Lumezzane (Brescia).
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Si chiamava Emilio Gentile il ragazzo di 26 anni morto nella giornata di ieri, lunedì 14 agosto, durante una gita in montagna a Carona, in provincia di Bergamo, con la giovane fidanzata di 21 anni. Secondo le prime ricostruzioni, i due avrebbero sbagliato sentiero e la ragazza avrebbe improvvisamente visto il fidanzato precipitare davanti a sé per circa 80 metri.

Chi era Emilio Gentile

Originario di Lumezzane, in provincia di Brescia, Emilio Gentile era un giovane medico di 26 anni (avrebbe festeggiato i 27 anni fra pochi giorni, il 25 agosto) con una grande passione per le passeggiate in montagna. E, infatti, aveva deciso di trascorrere la vigilia di Ferragosto in Val Brembana, nella zona del Lago di Sardegnana.

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Si era laureato da pochi anni in medicina all'università degli studi di Brescia con il voto di 110. Nell'ultimo periodo aveva lavorato come nelle residenze per anziani, prima all’istituto Bregoli di Pezzaze e poi alla Korian Rsa Vittoria. Era fidanzato con una ragazza di 21 anni, che era con lui al momento del tragico incidente.

La fidanzata, infatti, lo stava seguendo lungo il sentiero quando lo ha improvvisamente visto precipitare. Nonostante fosso sotto choc, è comunque riuscita a chiamare prontamente i soccorsi. Purtroppo, però, quando è arrivato sul posto il personale del Soccorso alpino e dell'Agenzia regionale emergenza e urgenza non c'era già più nulla da fare per lui.

I funerali a Lumezzane

Il funerale di Emilio Gentile si terrà nel suo paese, Lumezzane, giovedì 17 agosto alle ore 10, presso chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Ed è proprio il sindaco del paese il primo a ricordare il giovane 26enne in un post su Facebook: "Quando succedono tragedie simili non ci sono parole, solo tanta sofferenza. La morte di una persona originaria della nostra comunità è sempre triste, a maggior ragione quando a lasciarci è un ragazzo così giovane e con tanta vita davanti".

"Mi rincresce ancor di più aver saputo – continua il primo cittadino Josehf Facchini – che Emilio non solo era un medico, ma anche un volontario della nostra Avis, quindi dedicava non solo il suo lavoro ma anche il suo tempo ad aiutare il prossimo esattamente come un buon lumezzanese farebbe".

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