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Chi era Elvira Mangini, la sub ed ex veterinaria milanese morta durante un’immersione nel lago di Como

Elvira Mangini è deceduta nel pomeriggio di sabato 2 marzo all’ospedale di Lecco. La sub ed ex veterinaria 66enne milanese avrebbe avuto un problema durante le fasi di risalita dal lago inabissandosi fino a 70 metri di profondità.
A cura di Enrico Spaccini
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Elvira Mangini (foto da Facebook)
Elvira Mangini (foto da Facebook)

Si chiamava Elvira Mangini la 66enne milanese deceduta nel pomeriggio di sabato 2 marzo dopo un'immersione nelle acque del lago di Como, davanti al Moregallo, nel territorio della provincia di Lecco. L'ex veterinaria classe '58 si era immersa da sola, come era solita fare, arrivando ad almeno 45 metri di profondità. Per cause che dovranno essere chiarite, Mangini ha avuto un problema durante la fase di risalita che l'avrebbe fatta inabissare fino a 70 metri. Grazie alla sua esperienza da sub era riuscita comunque ad azionare il palloncino che le ha permesso di raggiungere la riva, ma lì le sue condizioni, già disperate, si sono aggravate in poco tempo fino al decesso.

L'incidente durante la risalita del lago di Como

Mangini aveva lavorato per anni come dirigente veterinaria nel Dipartimento di prevenzione veterinario dell'Ats di Milano. Appassionata di immersioni, era diventata anche Istruttore Federale subacqueo. Al Moregallo la 66enne era molto conosciuta proprio per la sua assidua frequentazione di quelle acque.

Era sola la mattinata del 2 marzo, quando ha deciso di esplorare di nuovo le acque del lago di Como. Stando a quanto ricostruito finora, la 66enne stava risalendo da 45 metri di profondità quando ha avuto un problema. L'ipotesi è che abbia avuto un'embolia che l'ha fatta inabissare fino al fondale, cuiè a circa 70 metri.

La corsa in ospedale e il decesso

Nonostante quelle difficoltà, Mangini era riuscita ad azionare il palloncino che le ha consentito di risalire ancora fino alla riva del lago. Il personale sanitario del 118 è arrivato sul posto intorno alle 10:20 con un’ambulanza in massima emergenza. I soccorritori hanno provato a stabilizzarla e a praticare le manovre necessarie per mantenerla in vita.

Le condizioni della 66enne, però, erano disperate. L'ex veterinaria è stata poi trasportata all’ospedale Manzoni di Lecco in elisoccorso, dove è arrivata intorno alle 11:30, ma nel pomeriggio i medici hanno dovuto dichiarare il decesso della sub. I carabinieri sono arrivati sul posto per ricostruire la dinamica dell'incidente mortale. Ora si attende che il magistrato di turno della Procura di Lodi decida se disporre un'autopsia sul corpo di Mangini.

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