Chi era Elias Sandani, il 19enne morto inghiottito dal fiume Lambro mentre era con gli amici
Le acque del fiume Lambro si sono prese Elias Sandani, un ragazzo di 19 anni di Canzo, paese in provincia di Como. Voleva farsi un bagno, ma ha scelto un punto critico del corso d'acqua che non l'ha risparmiato. Il giovane è morto ieri pomeriggio, martedì 19 giugno. Vani i tentativi di rianimazione dei soccorritori: quando i Vigili del fuoco sono arrivati sul posto hanno trovato il ragazzo in arresto cardiocircolatorio, lo hanno trasportato in ospedale con l'elicottero, ma non c'è stato nulla da fare. Sandani è morto poco dopo l'arrivo nella struttura. Avrebbe compiuto 20 anni a ottobre, era un ragazzo sportivo che amava il calcio e lavorava come operaio.
Cos'è successo al 19enne morto inghiottito dal fiume Lambro
Nel pomeriggio della giornata di martedì 18 giugno, il 19enne Elias Sandani era andato in località Fucina a Ponte Lambro per farsi un bagno nel fiume. Si è tuffato nel Lambro in una zona in cui, di solito, la corrente non scorre troppo veloce. Ma qualcosa deve essere andato storto perché il giovane non è più riemerso ed è stato trascinato dall'acqua.
Era in compagnia di alcuni amici e sono stati loro a dare l'allarme. Sul luogo sono arrivati i Vigili del fuoco, il nucleo Speleo alpino fluviale, l'elicottero del Vdf, i sommozzatori e i soccorritori della Croce Verde di Bosisio. È stato fatto tutto il possibile per il giovane. Il suo corpo è stato individuato poco lontano dal punto in cui si era tuffato. È arrivato in ospedale senza vita. L'autorità giudiziaria ha disposto l'autopsia. Gli amici che hanno visto l'incidente sono stati sentiti dagli agenti della polizia locale di Ponte Lambro per poter ricostruire la dinamica dell'accaduto.
Chi era Elias Sandani, il 19enne morto annegato nel Lambro
Elias Sandani aveva 19 anni e abitava a Canzo, comune in provincia di Como, precisamente in via Volta, poco distante dal lago di Segrino. Era al fiume con gli amici quando è avvenuta la tragedia. Viene descritto come un ragazzo sportivo e giocava nella squadra locale della Giovanile Canzese. Lavorava come operaio. Il prossimo primo ottobre avrebbe compiuto 20 anni.
Quando il padre ha saputo cos'era successo a suo figlio si è recato subito sul posto: erano le 18 circa e l'uomo era disperato, tanto che i Vigili del fuoco sono dovuti intervenire per calmarlo. Anche i suoi amici erano sconvolti da quanto accaduto. Sembra che continuassero a chiedere agli agenti se il giovane fosse ancora vivo.