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Chi era Edoardo Rigucci, morto in un incidente stradale mentre andava a lavoro: lascia un figlio di 13 anni

Si chiamava Edoardo Rigucci, l’uomo di 45 anni che si è schiantato con la sua moto contro un cantiere stradale: lascia una moglie e un figlio di tredici anni.
A cura di Ilaria Quattrone
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Si chiamava Edoardo Rigucci, l'uomo che è morto in un incidente stradale a Ponti sul Mincio, comune che si trova in provincia di Mantova. L'episodio si è verificato nella giornata di mercoledì 29 maggio verso le 5.30. Era partito da casa sua in sella alla sua moto ed era diretto agli impianti di Vezzola, a Lonato del Garda.

A un certo punto, lungo la strada provinciale 11 Padana Superiore, allo svincolo che si trova all'altezza di San Martino della Battaglia, si è scontrato contro un cantiere stradale di Anas che era segnalato. Non è chiaro cosa possa aver provocato l'incidente: se si sia trattato di un errore di distrazione, una manovra azzardata o un malore. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale che hanno svolto tutti i rilievi del caso per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda.

Sono anche intervenuti gli operatori sanitari del 118, inviati dalla centrale operativa dell'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu), che purtroppo non hanno potuto far altro se non dichiararne il decesso. Il 45enne viveva a Ponti Sul Mincio. Lascia una moglie e un figlio di appena 13 anni.

Il padre Gino Rigucci era molto conosciuto grazie al suo impegno nel sociale. Era stato anche presidente di un'associazione locale che aveva contribuito a ristrutturare alcuni alloggi sociali del Comune. Questi sono stati inaugurati proprio lunedì mattina. Il sindaco Massimiliano Rossi aveva tagliato il nastro per l'inaugurazione di queste case dedicate al padre. Per il 45enne era stata una grande soddisfazione.

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