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Chi era Edoardo Catalano, il 26enne che è morto nel milanese dopo essersi schiantato con l’auto contro un palo

Si chiamava Edoardo Catalano e lavorava come bartender il 26 enne che è morto schiantandosi con la sua macchina a Mediglia, nell’hinterland milanese. Il sindaco di Casalmaiocco, dove viveva, lo ha descritto come “Un bravo ragazzo che si dava da fare”.
A cura di Alice De Luca
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Si chiamava Edoardo Catalano e aveva da poco compiuto 26 anni il ragazzo che è morto all'alba del 17 gennaio schiantandosi con la sua auto a Mediglia, nell'hinterland milanese. Dalle prime ricostruzioni sembra che Catalano fosse di ritorno dal locale nel quale lavorava come barman quando, percorrendo la provinciale Bettola – Sordio, la sua Skoda Fabia avrebbe sbandato, forse a causa di un colpo di sonno provocato dalla stanchezza, e sarebbe andato a sbattere contro un palo dell'illuminazione a bordo strada. Sul posto sono subito intervenuti gli operatori del 118 con un'ambulanza, un'auto medica e un elisoccorso, ma l'impatto è stato fatale per il ragazzo, che è morto sul colpo.

Catalano era residente a Casalmaiocco, in provincia di Lodi, dove viveva insieme alla famiglia: i genitori e un fratello. Come riportato dal quotidiano Il Giorno, secondo il sindaco di Casalmaiocco, Marco Vighi, il 26enne era “Un bravo ragazzo, dell’età dei miei figli, che si dava da fare e la cui tragica morte lascia tutti sgomenti. L’ho visto crescere in paese, nelle situazioni tipiche locali. Vengono alla mente momenti di una vita serena e spensierata di un ragazzo che oggi, purtroppo, si spezza così, in un giorno qualunque, in un modo così tragico". Vighi ha poi rivolto le sue condoglianze ai familiari: "Comunità e amministrazione sono vicine alla famiglia. Per la cittadinanza è una tragedia, siamo attoniti e affranti, perdiamo una persona per bene, con una famiglia ben inserita, che partecipava alle attività cittadine e conosciuta e apprezzata da tutti"

I Carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese, che sono accorsi sul posto dell'incidente poco dopo lo schianto e si sono occupati dei rilievi del caso, dovranno ora accertare la dinamica dell'accaduto.

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