Chi era Daniele Caraccio, il muratore morto in un cantiere che presto sarebbe andato in pensione
Daniele Caraccio aveva 55 anni e tanti altri di cantiere alle spalle. Lavorava come muratore alla Curti Impresa Edile srl, un gruppo di San Siro da 40 dipendenti, ed era prossimo alla pensione. Nel pomeriggio di ieri, 9 maggio, ha avuto un incidente sul luogo di lavoro. È caduto in una struttura di cemento a cui stava lavorando, precipitando per tre metri. Un'altezza che si è rivelata fatale all'impatto.
La dinamica di quanto accaduto è ancora da chiarire con esattezza e il pm di turno della Procura di Como, Antonio Nalesso, ha disposto il trasferimento del corpo in ospedale, in attesa di svolgere l’autopsia.
Era al lavoro in un cantiere lungo la strada Regina Vecchia
Craccio stava lavorando all’interno di un cantiere per la realizzazione di nuovi edifici residenziali aperto lungo la strada Regina Vecchia nel Comasco. Il 55enne, residente a Montemezzo con la moglie, è stato trovato senza vita alle 14:30. Aveva una grave frattura a livello cervicale che gli ha causato il decesso sul colpo.
Si trovava sul bordo superiore di una costruzione in cemento armato alta circa tre metri quando è caduto. Non è chiaro ancora il motivo, forse un malore che gli ha fatto perdere l'equilibrio, oppure per una disattenzione.
La dinamica ancora chiarire
È quasi certo, però, che sia caduto con la testa in avanti viste le lesioni provocate dall'impatto. Non ci sarebbero testimoni di quanto accaduto.
Nel frattempo, il pm Antonio Nalesso ha disposto il trasferimento del corpo in ospedale, in attesa di svolgere l’autopsia. Insieme ai carabinieri, lavora sul caso anche il personale di Ats Insubria che dovrà anche compiere le verifiche sulla sicurezza nel cantiere.