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Chi era Antonia “Nina” Pansini, la 75enne morta a Milano travolta da un camion dell’Amsa

Antonia Pansini è morta questa mattina, 18 settembre, dopo essere stata trascinata per diverse decine di metri da un mezzo dell’Amsa. La 75enne, originaria di Molfetta, probabilmente stava attraversando la strada nel quartiere Adriano.
A cura di Enrico Spaccini
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Il compattatore Amsa che ha travolto Antonia Pansini (foto da LaPresse)
Il compattatore Amsa che ha travolto Antonia Pansini (foto da LaPresse)

Si chiamava Antonia Pansini la donna di 75 anni che questa mattina, lunedì 18 settembre, è deceduta dopo essere stata travolta e trascinata da un mezzo compattatore dell'Azienda milanese Servizi Ambientali (Amsa) in via Trasimeno a Milano. Nina, come la chiamavano gli amici, sarebbe stata agganciata dalla parte posteriore del camion che l'ha trascinata per oltre 50 metri. La 75enne, nata a Molfetta nel 1948, è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale San Raffaele in condizioni disperate ed è morta poco dopo il suo arrivo.

La prima ricostruzione della dinamica

L'incidente è avvenuto qualche minuto prima delle 11. La polizia locale è al lavoro per ricostruire la dinamica esatta, ma da quanto è emerso finora il primo impatto sarebbe avvenuto all'incrocio tra via Trasimeno e via San Mamete, nel quartiere Adriano.

Probabilmente Pansini stava attraversando la strada, quando il camion di Amsa l'ha agganciata. Il conducente non dovrebbe essersene accorto e ha trascinato la 75enne per più di 50 metri fino all'altezza del civico 8 di via Trasimeno, a pochi passi da via Adriano.

L'intervento dei soccorsi e il decesso in ospedale

All'arrivo dei sanitari, le condizioni di Nina erano già disperate e in arresto cardiocircolatorio. Durante il tragitto in ambulanza all'ospedale San Raffaele in codice rosso sono state eseguiti diversi massaggi cardiaci. La 75enne, però, è deceduta poco dopo. È rimasto illeso il conducente del camion.

Il mezzo Amsa coinvolto nell'incidente, un compattatore, è stato posto sotto sequestro. L'Azienda ha fatto sapere attraverso una nota di essersi "immediatamente messa a disposizione delle autorità", per chiarire cosa sia avvenuto.

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