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Chi era Alfina D’Amato, la ciclista uccisa da una betoniera: lascia un figlio di 14 anni

Si chiamava Alfina D’Amato, la donna di 60 anni che è stata travolta e uccisa da una betoniera a Milano mentre si trovava in sella alla sua bici. Lascia un figlio di 14 anni.
A cura di Ilaria Quattrone
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Fonte: Facebook
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Si chiamava Alfina D'Amato, la donna di sessant'anni che è stata investita e uccisa da una betoniera a Milano. L'incidente si è verificato nella mattinata di oggi, giovedì 22 giugno. Intorno alle 9.20, D'Amato era in sella alla sua bicicletta quando è stata travolta dal mezzo pesante. Gli operatori sanitari del 118 l'hanno trasportata d'urgenza in ospedale, ma è morta poco dopo il suo arrivo.

Chi era Alfina D'Amato, travolta e uccisa da una betoniera

Alfina D'Amato era originaria di Salerno. Viveva a Milano con la sua famiglia. La sessantenne, purtroppo, lascia un figlio: il ragazzo avrebbe soli quattordici anni. Stamattina si trovava in sella alla sua bici quando è rimasta vittima di questo terribile incidente.

La dinamica dell'incidente in piazza Durante a Milano

D'Amato è stata travolta in piazza Durante all'angolo con via Predabissi. L'ipotesi, elaborata sulla base dei primi rilievi svolti dalla polizia locale, è che la sessantenne si sia trovava in un angolo cieco alla destra della betoniera. Quando il camion ha svoltato in piazza Durante, l'ha investita in pieno senza accorgersi della sua presenza. Una dinamica molto simile agli incidenti che sono avvenuti negli ultimi mesi.

Alfina d'Amato è morta poco dopo l'arrivo in ospedale

I medici e i paramedici del 118, inviati con urgenza dall'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia, hanno provato a rianimarla per dieci minuti sul posto. Subito dopo hanno deciso di trasportarla in codice rosso all'ospedale Policlinico con la speranza di poterla salvare. Purtroppo però appena arrivata in struttura, gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che costarne il decesso.

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