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Chi era Alessandro Guastoni, il geologo morto in una grotta mentre cercava minerali

Alessandro Guastoni, 56 anni, era il geologo milanese che ieri ha perso la vita dentro una grotta di Colico: fatale il crollo di una lastra di pietra. “Morto per la sua passione, era abituato a entrare in miniere dismesse”
A cura di Francesca Del Boca
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Era abituato, Alessandro Guastoni, a inoltrarsi in miniere dismesse e dentro antri pericolosi. Lo conduceva sempre lì la sua passione per i minerali rari e antichi, a cui ha dedicato la propria esistenza e sacrificato in fondo la propria vita: è morto, infatti, a seguito del crollo improvviso della parete di una grotta di Colico (Sondrio). Travolto da una lastra di pietra che si è staccata poco dopo l'ingresso, è rimasto imprigionato per ben quattro ore. A lanciare l'allarme la moglie a casa con il figlio di sei anni, preoccupata per il mancato rientro del marito.

Chi era il geologo Alessandro Guastoni, morto mentre cercava nuovi minerali

La grotta in cui Alessandro Guastoni, 56 anni, milanese ma residente a Mandello del Lario, stava compiendo il sopralluogo era in una località che il geologo conosceva molto bene. Sì, perché Guastoni era un campione, nel suo campo: geologo, ricercatore scientifico, dopo essersi laureato in Scienze geologiche all'Università di Milano era diventato conservatore di Mineralogia all'Università di Padova e parte del team del Laboratorio di microscopia elettronica al Museo di Storia Naturale di Milano. Alessandro Guastoni, inoltre, era anche direttore responsabile della Rivista mineralogica italiana.

La passione per la ricerca dei minerali sconosciuti

Un interesse fortissimo che era diventato un lavoro, ma che non cessava di coinvolgerlo anche al di fuori dell'orario accademico. Grazie a questo fervore aveva scoperto, nel tempo, numerose specie mineralogiche prima di quel momento sconosciute.

"Al di là dell'attività di museologo e ricercatore scientifico, aveva una passione personale per approfondire alcuni aspetti di mineralogia che avevano uno spessore di rilievo nazionale", racconta a La Repubblica Federico Pezzotta, conservatore di Mineralogia del museo di Storia Naturale di Milano, con cui Guastoni ha condiviso gli studi sin dagli anni universitari. "L'aveva coltivata in particolare durante il lockdown perché poteva esplorare zone vicino alla sua residenza, andando da solo a vedere e cercare". Come quel giorno di dicembre, in una grotta di Colico.

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