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Chi era Alberto Rossi, il pallanuotista di 20 anni morto in scooter dopo lo schianto contro un bus

Alberto Rossi, 20 anni, ha perso la vita sabato 12 ottobre in un incidente stradale avvenuto all’altezza dell’incrocio tra via Marco De Marchi e via Fatebenefratelli a Milano. Il diploma al liceo linguistico e la grande passione per la pallanuoto.
A cura di Francesca Del Boca
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Alberto Rossi, 20 anni, ha perso la vita sabato 12 ottobre in un incidente stradale a Milano, avvenuto all'altezza dell'incrocio tra via Marco De Marchi e via Fatebenefratelli. Stando a quanto ricostruito finora, il 20enne si è schiantato contro un bus di Atm mentre viaggiava a bordo del suo motorino per raggiungere la sorella e alcuni amici a cena, nei pressi di via Vitruvio. Portato in codice rosso al Niguarda, il ragazzo è deceduto poche ore dopo.

Il 20enne era in sella al suo scooter e stava percorrendo via Dei Giardini verso via De Marchi, in pieno centro, quando all’incrocio con via Fatebenefratelli si è trovato davanti un bus della linea 94. Entrambi avevano il verde e, stando a quanto emerso, il mezzo pubblico stava svoltando a sinistra verso piazza Cavour mentre il ragazzo avanzava dritto. A quel punto è avvenuto lo schianto fatale. L'autista del mezzo pesante, ora, è indagato per omicidio stradale. 

Alberto Rossi viveva con la famiglia in zona Pagano e si era appena diplomato al liceo linguistico, con il progetto di iscriversi presto alla facoltà di Psicologia. La sua grande passione, però, restava lo sport e in particolare la pallanuoto. Sbarcato nei Magnifici nel 2019, aveva giocato in tutte le categorie, dagli Under 16 in poi, in PallanuotoItalia e in FIN.

"Perdiamo, a soli 20 anni, un amico, un fratello, un figlio, un grande uomo", è il ricordo che gli atleti de I magnifici, squadra amatoriale di pallanuoto che ha la sua casa nella piscina della canottieri Olona, hanno voluto dedicare ad Alberto, che ricopriva il ruolo di portiere. "Trasformeremo il nostro dolore e la nostra disperazione in energie da consumare in acqua, in suo onore. E alzeremo tanti calici di birra nel suo ricordo, esattamente come abbiamo sempre fatto con lui. Esattamente come vorrebbe lui. Ciao Albi".

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