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Chi è Raffaele Mascia, arrestato per l’omicidio nella panetteria di Milano: “La pistola non sarà mai ritrovata”

Si chiama Raffaele Mascia il figlio del panettiere di piazzale Gambara, sospettato di essere l’autore della sparatoria avvenuta nel forno del padre. Sull’arma del delitto, una pistola calibro 38, il 21enne avrebbe detto “Non sarà mai ritrovata da nessuno”.
A cura di Alice De Luca
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Il luogo della sparatoria, a piazzale Gambara, Milano (foto Beatrice Barra - Fanpage.it)
Il luogo della sparatoria, a piazzale Gambara, Milano (foto Beatrice Barra – Fanpage.it)

Si chiama Raffaele Mascia il figlio del panettiere di piazzale Gambara, a Milano, sospettato di essere l'autore della sparatoria avvenuta sabato sera nel negozio del padre. Nell'aggressione è morto il 46enne Ivan Disar ed è rimasto gravemente ferito l'amico Pavell Kioresko. Il 21enne si trova ora in stato di fermo per omicidio e tentato omicidio aggravati e porto abusivo di armi da sparo. Ancora nessuna traccia della pistola usata nella sparatoria, una calibro 38, rispetto alla quale Mascia avrebbe dichiarato "Non sarà mai ritrovata da nessuno", come riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera. 

Il ragazzo, appassionato di arti marziali e boxe, avrebbe precedenti per spaccio di hashish e resistenza. In passato sarebbe stato affidato a una comunità protetta dal Tribunale per i minorenni, ma se ne sarebbe allontanato. Mascia lavorava come elettricista in una ditta e dormiva spesso da amici e conoscenti. Ogni tanto però passava la notte nel locale sopra al forno del padre, dove gli investigatori avrebbero trovato uno storditore elettrico, una katana e un manganello telescopico.

Sarebbe proprio da questo locale che dà sul cortile interno del palazzo che le telecamere avrebbero ripreso uscire Mascia dopo la sparatoria. Secondo la testimonianza di una 48enne presente al momento dell'omicidio, i colpi di pistola sarebbero partiti al culmine di una lite per futili motivi tra Mascia e la vittima, Ivan Disar, amico di lunga data del titolare del forno. Stando al racconto della donna, dopo l'acceso diverbio il 21enne sarebbe andato a prendere la pistola, come si vede anche nei video delle telecamere.

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