Chi è Prince Hu, il ristoratore arrestato per tentato omicidio dopo l’agguato a Chinatown
Auto di lusso, vestiti di marca, locali e viaggi esclusivi tra Courmayeur, Forte dei Marmi, Porto Cervo. Soldi, sfilate di moda, selfie con i calciatori della "sua " Inter.
È il ritratto sui seguitissimi social (oltre 27mila seguaci) di "Prince" Hu, al secolo Weiwei Hu, il ristoratore-imprenditore di 31 anni che ieri è stato arrestato dalla Squadra mobile con l'accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione per l'agguato avvenuto il 10 aprile scorso in via Lomazzo, Chinatown milanese: una brutale aggressione avvenuta all'interno del ristorante cinese Houjie ai danni di un 25enne. Insieme a lui, sono stati raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare anche un ragazzo di 19 anni e un 20enne che al momento si trova in Cina.
Il regolamento di conti
Un regolamento di conti, secondo gli inquirenti guidati da Marco Calì e coordinati dal pm Isabella Samek, nato probabilmente da alcuni insulti su TikTok (e dalla rivelazione di alcuni vecchi tradimenti da parte di "Prince", non particolarmente gradita dalla fidanzata dell'epoca) da parte del 25enne poi "punito" dalla banda dei tre sconosciuti, con il volto coperto da caschi da moto. Viene colpito all'improvviso, mentre si trova al tavolo del locale in compagnia di alcuni connazionali.
L'alibi dopo l'aggressione con il coltello
Dopo l'accoltellamento del giovane, colpito da continui fendenti alla schiena e alla mano, Prince corre verso una palestra di via Messina, si sfila la tenuta da centauro, indossa jeans e maglietta gialla e rispunta nella frequentatissima via Sarpi per costruirsi un alibi. Si mostra tranquillo, circondato dai suoi sodali: uno di loro ha fatto sparire i vestiti intrisi di sangue. "Ero in Paolo Sarpi, c'è gente che mi ha visto, mica vado ad accoltellare sto cogl…", le sue parole, contenuta nell’ordinanza firmata dal gip Domenico Santoro.
Prince Hu, il ristoratore imprenditore da 28mila follower
"In Cina avevamo maiali, galline…ero con i miei nonni, che facevano i contadini. Io da bambino lavoravo per aiutare la mia famiglia, facevo le scarpe. Andavo a scuola di mattina e in fabbrica il pomeriggio", racconta in uno dei tanti video pubblicati su Instagram, mentre si trova al volante di una Lamborghini verde acido tra le strade del centro di Milano. "In tantissimi mi conoscono, soprattutto del mondo notturno. Ho iniziato con i primi lavori nei negozi in Paolo Sarpi, poi a 26 anni mi sono messo a fare affari e a portare avanti le mie attività".